Ora cominceranno i soliti discorsi: in fondo ce lo meritiamo, Berlusconi (e non solo lui, ma anche la Lega, il papa, Mastella e la DeFilippi). L’Italia non si merita certo di meglio, vero?
Eh già, perché si dirà che siamo quelli che scendono in piazza a protestare solo per il campionato di calcio.
Siamo quelli che guardano “Buona Domenica”.
Siamo quelli che comunque ascoltano sempre cosa dice il Papa.
Siamo quelli che comprano i Suv.
Siamo quelli che hanno più cellulari di tutti.
Siamo quelli che guardano i film di Natale.
Siamo quelli che non vogliono pagare le tasse.
Siamo quelli che leggono solo La Gazzetta.
Siamo quelli che non vogliono andare a fondo nell’inchiesta sul G8.
Siamo quelli che dicono che Luttazzi è volgare.
Siamo quelli che si raccomandano a Padre Pio.
Siamo quelli che dicono che i ragazzi di Salò e i partigiani erano la stessa cosa.
Siamo quelli che comprano i calendari delle veline.
Siamo quelli che credono negli “eroi di pace”
Siamo quelli che vogliono la galera per l’extracomunitario che ruba l’autoradio e un ministero per un politico che ruba miliardi.
Siamo quelli che dicono che la politica non gli interessa.
Siamo quelli che fanno spinning e non vanno in bici.
Siamo quelli che fanno satira con i soldi di Berlusconi, sui media di Berlusconi, perché tanto Berlusconi è liberale.
Noi no.
Noi non siamo nessuno di quelli.
Noi non ce lo meritiamo Berlusconi.
Se lo merita chi l’ha votato.
E chi non ha mai fatto niente per contrastarlo.
Ma vaffanculo.
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