Propongo l'incentivo da parte della regione Basilicata per chi acquista un auto elettrica.
L'incentivo dovrebbe essere simile a quello che hanno fatto a Modena e si articolerebbe in due punti:
1 Dovrebbero venire esclusi dagli incentivi i veicoli ibridi, quei mezzi cioè che dispongono sia del motore tradizionale che di quello elettrico, perché ritenuti meno ecologici degli elettrici puri.
2 Si dovrebbero incentivare solo auto elettriche e non bici elettriche e altri ''giocattoli'' in più si dovrebbero finanziare almeno 350.000 euro. L’entità del contributo dovrebbe ammontare al 35% della spesa sostenuta, fino ad un massimo di oltre 5.000 euro per un autoveicolo.
Ecco perchè finanziare un auto elettrica come quella che commercializza la atea
auto che sarebbe già una valida alternativa a quelle con il motore a scoppio. Riporto dal sito le informazioni riguardo l'auto elettrica:
il veicolo elettrico presenta una serie di vantaggi peculiari che lo rendono particolarmente attraente per il traffico cittadino: emissioni nulle, silenziosità, maggior efficienza nei tragitti “stop and go”.
Impatto sui consumi elettrici
Anche un’introduzione consistente di veicoli a trazione elettrica, avrebbe un impatto assai modesto sui consumi energetici. Un’auto elettrica per percorrere 1 chilometro consuma quanto 2 lampadine da 100 W accese per 1 ora. L’introduzione di 1 milione di veicoli elettrici in Italia, incrementerebbe i consumi di energia di circa 5000 MWh al giorno cioè l’equivalente dello 0.8% dei consumi totali.
Il veicolo elettrico
ATEA S.p.A.di Bardello (VA) è oggi in grado di produrre veicoli a trazione elettrica dal funzionamento sicuro ed affidabile. I veicoli elettrici prodotti da ATEA S.p.A. sono alimentati da una batteria al sodio-nichel cloruro in grado di erogare un’energia di circa 20 kWh e una tensione di oltre 250 V.
Le batterie al sodio-nichel cloruro sono state sviluppate a partire dalla metà del 1970. Attualmente sono sviluppate e commercializzate dall'azienda svizzera MES-DEA SA con il nome ZEBRA, acronimo per "Zero Emission Battery Research Activity" (Attività di Ricerca per Batterie a Zero Emissione). La tecnologia è molto promettente poiché, a parità d'energia, il peso della batteria (165 kg) ècirca un quarto rispetto ad una batteria al piombo-acido.
Con questo tipo di batteria il veicolo può avere un’autonomia di 120 km ed è in grado di raggiungere una velocità massima di 120km/h. In Italia il 30% circa degli spostamenti in auto in ambito cittadino copre una distanza inferiore ad 1 km, il 50% inferiore a 3 km e l’80% inferiore a 10 km, quindi l’autonomia garantita è più che sufficiente a coprire qualsiasi esigenza. La ricarica della batteria avviene attraverso una normale presa di tensione a 220 V e il tempo necessario per la ricarica completa è di circa 8 ore. Durante le operazioni di ricarica della batteria, non vengono emessi gas nocivi per l’ambiente. Il costo dell’energia elettrica necessaria per la ricarica completa della batteria è di circa € 2,00. Il costo per percorrere 120 km con un veicolo elettrico è di € 2,00; la stessa distanza percorsa con un veicolo tradizionale alimentato a benzina ha un costo di circa € 10.00. In caso di sostituzione, i materiali costituenti la batteria sono completamente riciclabili o di innocuo smaltimento (ceramica, acciaio, sale).
ATEA S.p.A., accreditata presso il Ministero dei Trasporti Italiano, ha la possibilità di produrre in piccola serie (500 pezzi/anno) Panda elettriche in versione berlina e Van 2 posti.
ATEA S.p.A. ha ottenuto il nulla osta alla conversione in veicolo elettrico per Renault Twingo; i veicoli possono essere omologati e successivamente immatricolati in unico esemplare.
L'auto elettrica è il futuro e con le prossime batterie della Bollorè diventerà anche conveniente effettuare dei retrofit elettrici cioè la conversione di veicoli esistenti in veicoli elettrici.
Ecco dal sito di Repubblica l'auto Bollorè (batterie) - Pininfarina (tutto il resto).
I tempi di carica per rifare un pieno completo sono di circa 5 ore,
ma con soli 5 minuti di ricarica la vettura può percorrere 25 km
Ecco l'auto elettrica Pininfarina
Nascerà a Torino con la Bolloré
di VINCENZO BORGOMEO
Un disegno del prototipo Blue Car della Bolloré dal quale deriverà dal punto di vista meccanico l'auto elettrica Pininfarina
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E' ufficiale: torna l'auto elettrica. E torna dalla porta principale, grazie ad un maxi accordo (società paritaria e 150 milioni di investimento) fra il colosso francese Bollorè e la Pininfarina.
La macchina non sarà infatti una "golf car" né una "vetturetta" per 14enni ma una vera berlina, con tanto di nobile marchio Pininfarina sul cofano. Avrà quattro posti e avrà un'autonomia di 250 km su percorsi urbani, quelli più difficili, perché pieni di accelerazioni e frenate.
Il segreto di questa super auto elettrica (che non ha altri motori, quindi è una pura Zero Emission Vehicle) sta tutto nel suo cuore fatto di rivoluzionarie batterie Lithium Metal Polymere sviluppate proprio dal Gruppo Bollorè.
Al gruppo francese hanno lavorato 15 anni per realizzarla e per questo hanno creato specifiche fabbriche in Gran Bretagna (Erguè-Gaberic) e nel Canada (Montreal): il risultato è quello di disporre di una densità di energia elevata e di una durata di vita importante che permette ad un veicolo equipaggiato di percorrere più di 200.000 km.
La tecnologia Lithium Metal Polymere è una tecnologia "solida". Non necessita infatti di alcun liquido, cosa che evita ogni fenomeno di fuoriuscita che possa causare surriscaldamenti e incendi. La stabilità dei materiali contribuisce alla sicurezza della batteria con temperature di auto-infiammazione superiore a 200 gradi centigradi e senza alcuna possibilità di esplosione.
"La grande capacità della nuova batteria permetterà all'auto elettrica - spiegano alla Pininfarina - di avere una partenza molto rapida (4,9 secondi per raggiungere i 50 km/h), di sorpassare in tutta sicurezza ogni veicolo grazie alle sue accelerazioni e di raggiungere la velocità massima di 130 km/h. Questa vettura è, inoltre, interamente automatica. L'auto può essere ricaricata su qualunque presa elettrica utilizzata per le abitazioni. I tempi di carica per rifare un pieno completo sono di circa 5 ore, ma con soli 5 minuti di ricarica la vettura può percorrere 25 km. Esiste già un certo numero di prese di ricarica elettrica situate nelle vie delle grandi città del mondo, ma con lo sviluppo delle vendite, le municipalità, le stazioni di servizio e i parcheggi se ne equipaggeranno".
Il prototipo Pininfarina Nido del 2004
Ma come sarà e, soprattutto, quando arriverà tanta meraviglia? Alla prima domanda è difficile rispondere perché tutto è avvolto dal più totale segreto. Di certo la vetturetta sarà molto simile come volumi - la meccanica è la stessa - alla Blue Car della Bolloré che illustriamo in queste pagine, ma non mancheranno ovviamente ispirazioni stilistiche alla Nido, la concept car che Pininfarina presentò nel 2004.
Alla seconda domanda, sulla data di commercializzazione, è più facile rispondere: non prima di due anni e mezzo, anche se sarà venduta contemporaneamente in Europa, negli Stati Uniti e in Giappone, ma il prezzo è tutto da definire, anche se le prime indiscrezioni parlano di circa 20 mila euro con una stima produttiva di 15.000 vetture all'anno. Gli ambientalisti sono già in festa.
(21 dicembre 2007)
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