domenica 29 giugno 2008

E i finanziamenti per il mio Impianto Geotermico in Basilicata?


Dopo aver bloccato di fatto l'eolico lucano ho notato che la Regione Basilicata non incentiva gli impianti geotermici allora ho detto a un mio amico:
''Hai visto la Regione Basilicata non incentiva le pompe di calore geotermiche in Lucania! E' una vergogna!''
mi ha risposto:
"E che è un impianto geotermico????"

Allora facciamo un pò di chiarezza...

Il riscaldamento geotermico, o sistema termodinamico ai sensori interrati, consiste nel prelevare le calorie presenti nel suolo e nel trasferirle all’abitazione. La larga diffusione di questo sistema, che riguarda le strutture in fase di costruzione come quelle in fase di ristrutturazione, in quelle singole come in quelle condominiali si spiega per i suoi vantaggi economici ed ecologici.

Per utilizzare questa riserva di calorie accumulate dalla terra, il sistema geotermico utilizza un circuito frigorifero basato su un principio termodinamico. Il calore, costantemente rinnovato dal sole, dalla pioggia e dall’azione del vento, è prelevato grazie a un sensore interrato a circa 60 cm di profondità o a una sonda geotermica verticale. Si tratta di una rete di serpentine, invisibile e inalterabile, interrata in una zona del giardino. La grande quantità di energia presente nel terreno e il principio di funzionamento del sensore garantiscono la totale efficienza di quest’ultima nel tempo.

Una pompa di calore permette di sfruttare l’energia rinnovabile ”gratuita” trasferendola all’interno dell’abitazione attraverso un circuito di distribuzione. Le calorie catturate dal sensore all’esterno, e attraverso la pompa di calore, coprono interamente le esigenze di riscaldamento domestico.

Sono disponibili tre soluzioni tecnologiche, a seconda delle necessità di riscaldamento e della configurazione della struttura abitativa:

La tecnologia a espansione diretta (suolo/suolo)

Nel sistema a espansione diretta, il trasferimento di calore avviene grazie al fluido frigorigeno circolante in circuito chiuso attraverso la pompa di calore e il pavimento radiante. Si tratta di un circuito frigorifero semplice, nel quale il sensore esterno e il pavimento radiante fungono rispettivamente da evaporatore e da condensatore: evaporazione e condensazione avvengono progressivamente, garantendo il buon funzionamento del sistema.

Il compressore e la valvola di espansione vanno a costituire una pompa di calore installata nel garage, nella cantina o in un locale tecnico. È possibile utilizzare più di un compressore, a seconda che si vogliano scaldare più zone dell’abitazione a temperature diverse. Il sistema a espansione diretta consente di ottenere il massimo rendimento con una superficie di captazione ridotta.

La tecnologia acqua/acqua

La soluzione “acqua/acqua” prevede che il calore venga trasmesso attraverso un circuito idraulico (acqua glicolata nei sensori esterni, acqua nel pavimento radiante).

La pompa di calore comporta, oltre al compressore e alla valvola di espansione, due scambiatori di calore; al loro interno, i processi di evaporazione e di condensazione rilasciano l’energia che servirà a scaldare l’acqua. La tecnologia acqua/acqua permette inoltre di utilizzare i radiatori già presenti (a una temperatura massima di 47°C). La superficie di captazione richiesta è superiore rispetto a quella prevista dal sistema a espansione diretta. Tuttavia, è possibile ridurla, nei casi in cui la configurazione del terreno lo permette, utilizzando sonde verticali che penetrano maggiormente nel suolo (sonde geotermiche).

La tecnologia suolo/acqua

Si tratta di una combinazione dei due sistemi precedenti. La soluzione suolo/acqua, infatti, associa l’utilizzo di un fluido frigorigeno all’interno del sensore a quello di un circuito idraulico per il pavimento radiante o i radiatori.

Come nel sistema a espansione diretta, l’evaporazione avviene direttamente nel sensore esterno. La pompa di calore prevede un condensatore grazie al quale l’energia è rilasciata e destinata a scaldare l’acqua che circola nel pavimento radiante o nei radiatori. La tecnologia mista, come quella “acqua glicolata/acqua”, permette di sfruttare la rete di radiatori già installata.

Il massimo confort

Il riscaldamento geotermico è tra le soluzioni di riscaldamento all’avanguardia in termini di confort .

Grazie al riscaldamento geotermico si possono definire delle “zone di confort”, tenendo conto dell’uso che si fa delle diverse stanze secondo il proprio stile di vita. Le possibilità di regolazione della temperatura variano a seconda della soluzione tecnologica adottata.

Il sistema a espansione diretta permette che ciascuna zona (zona giorno e zona notte) abbia la temperatura prescelta, questo grazie a un compressore che restituisce una potenza appositamente regolata. Nei sistemi a distribuzione idraulica, invece, l’impostazione della temperatura avviene regolando la portata dell’acqua che circola nei tubi del pavimento radiante.

Prima di installare l’impianto è possibile individuare le stanze soggette a maggiore dispersione (solitamente quelle esposte a nord) e trasferirvi più calore aumentando il numero dei tubi radianti.

Pavimento radiante: il riscaldamento uniforme
Il pavimento radiante a bassa temperatura rappresenta la soluzione ottimale per una distribuzione del calore uniforme. L’ambiente è sano visto che l’aria non è mai secca, durante l’inverno i pavimenti non sono mai freddi e, per finire, nell’abitazione non ci sono più ingombri.

Acqua calda ad uso domestico in abbondanza
La produzione di acqua calda sanitaria è garantita senza costi aggiuntivi, grazie alla temperatura elevata del fluido frigorigeno in uscita dal compressore: uno scambiatore di calore posto intorno al bollitore permette per esempio di scaldare 300 litri di acqua.

Il confort in tutta libertà
Confort significa anche libertà: scegliendo il riscaldamento geotermico, infatti, non sarà più necessario pensare al rifornimento della caldaia o alla ripulitura periodica. Di facile impiego, questo sistema non richiede particolari interventi di manutenzione.

Riscaldare al miglior prezzo

Beneficiare del massimo confort a costi decisamente inferiori rispetto a quelli che comporta un sistema tradizionale. Per esempio, per 1 kW di elettricità consumato dal compressore, il calore trasferito all’abitazione va, a seconda delle caratteristiche dell’impianto, dai 3 ai 4 kW (e anche oltre). Il risparmio realizzato può essere anche del 75% rispetto al classico sistema di riscaldamento elettrico per le ragioni sopraccitate, e addirittura aumenta se si pensa che le spese di manutenzione, per esempio di pulitura, sono eliminate. A titolo indicativo, i costi per il riscaldamento e la produzione di acqua calda per un’abitazione di 120 m2, a 700 m di altitudine nella regione della Haute-Loire, si aggirano intorno ai € 30 al mese.

I costi iniziali di installazione si avvicinano a quelli richiesti da un sistema tradizionale di riscaldamento. Tuttavia, i costi di esercizio nettamente inferiori permettono di ammortizzare presto la spesa iniziale.




2 commenti:

  1. chi installa questi sistemi a Potenza?

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