giovedì 27 dicembre 2007

La mia città Potenza da Nonciclopedia


Qui a lato una bellissima foto della città

Da Nonciclopedia

Potenza, capitale della Val di Non, perché nessuno sa dove è, zona sperduta della Terronia centrale. Essendo collocata nella terra di mezzo tra il Tirreno e lo Ionio, ha la stessa rilevanza che avrebbe avuto un lembo di mare tra i due tratti ; collocata a 900m sul livello del mare per difendere la città dai truzzi Materani che portavano la lebbra commerciando il lurido pane materano, ha una temperatura media di 5°C che oscilla tra i -15°C del 15 agosto e i 10 di Dicembre. E nota per essere la sede della famosi emittenti radio-televisivi Radio Potenza Centrale e TeleCento che coprono il raggio di 100000000 mm che trasmettono le gesta del grande Potenza Calcio (non in diretta). Famosa per i rapporti sociali, è stata scelta come capitale della comunità Gay mondiale per due semplici motivi:

  • il rapporto uomini-donne è 8:1
  • se vuoi conoscere una ragazza devi nascerci insieme nel senso che se superi la quinta elementare senza averne conosciuta una non ne conoscerai mai più di nuove

I Nummi

I Nummi , cioè il 97% della popolazione potentina, ereditano il loro nome dalla contrazione delle parole NUMMI Fà Verè (non me li far vedere) ; essi si dividono principalmente in categorie:

I tamarri

Nei giorni di caldo torrido (10°C) sono ricoperti di pellicce esotiche (cinghiale bianco della Sellata) mentre nei giorni più rigidi esibiscono il petto -villoso penserete. Ed invece no: un qualcosa che assimilare ad un petto di pollo in besciamella sarebbe blasfemo, essendo senza alcuna tonicità né pelo alcuno, costantemente DEPILATO e LUCIDATO con la cromatina per scarpe, se possibile anche lampadato- che sgorga da striminzite canotte fucsia o rosa a punta...Frequentano principalmente il Basiliko's o il Flamingo Bowling; il Sabato invece esprimono tutta la loro virilità sul parquet di Via Pretoria accompagnati da coltissime ragazze che si vantano della loro meritata licenza elementare. Il loro sogno nel cassetto è possedere un motozappa da 400 Cv e vivere in un mondo senza persone istruite ( e senza tecnologia). Per riconoscerli basta chiedere come pronunciano la parola Computer (SPELLING: C-O-M-P-U-T-è-R), in alternaiva sono riconoscibili anche dalle sopracciglia curate maniacalmente, ma anche dall'orecchino a gemma vistosamente grosso e antiestetico, dalle scarpe a specchio dai colori iridescenti, dagli occhiali da sole a mosca il sabato sera alle undici, dalla suoneria del cellulare che riprosuce la sigla di Uomini e donne, dalla gigantesca fibbia della cintura seconda solo a quella che si vince al wrestling o alla box. I loro idoli musicali sono Gigi D'Alessio e Nino D'Angelo. La camminata dei tamarri si distingue per la tentazione di simulare una sfilata, nei casi più gravi si può riscontrare una somiglianza al movimento androide a causa dell'oscillazione delle scapole causata a sua volta dalla tendenza a tenere il petto in posizione eretta a tutti i costi per apparire attraente agli esemplari femminili

Edit: Un documentario speciale è stato girato dai pochi sani ragazzi di Verderuolo al riguardo della specie "Motorizzata", ossia, i frequentatori dell'oratorio Salesiano del Don Bosco. Questi esemplari, si presume, dopo aver atteso 14 anni idolatrando un feticcio definito "patentino" generano (dal portafogli di mamma e papà generosissimi e sempre disponibili a versare per la questua del figlio per bene) la loro appendice VITALE da cui non si separeranno mai più e alla quale apporteranno modifiche tali da renderla il più efficiente possibile. Pardon, ho detto Efficiente? Intendevo Conformista quanto antieconomico. Tra le più note vi sono: " 'a zzetaiccs cromata ", i LED (preferibilmente di colori in completo disaccordo cromatico con la scocca del veicolo) ed, infine, gli adesivi più orrendi reperibili al momento (che spaziano da quelli dieggì, armani o DATCH a quelli MALOSSI).

I tamarri motorizzati, hanno auto non sportive ma truccate all'inverosimile, votate allo spreco inutile di carburante, spesso le modifiche sono esterne e riguardano minigonne, alettoni, prese d'aria, adesivi, neon, cerchi che si notano; insomma una versione ridicola (in gergo locale "pezzotta") delle auto di The Fast and the Furious. In alcuni casi sono presenti pelushes sui sedili o strani accessori.

I mi frà (detti anche nummi con i cani)

Tipica popolazione potentina, distaccatosi dall'ambiente tamarro non condividendo la passione per i trattori e per le persone acculturate del consorzio agrario; essi vogliono esprimere la loro ingratitudine verso il mondo nonostante siano tutti ricchi e figli di papà. Per riconoscerli basta notare una delle seguenti cose:

  • dicono "mi frà" (oppure "'o frà" se hanno studiato a napoli) ogni 5,6 nanosecondi
  • dicono te lo scendo e/o te lo salgo (invece di "te lo porto giù o su)
  • non usano il complemento oggetto, es: Dado chiama a Matteo...
  • cane al seguito(talvolta sostituito da un monociclo,delle palline da circo,o una bmx)
  • stanno in piazzetta
  • vestono con abiti pseudo-straccioni ( comprati da Underground a peso d'oro)
  • credono di darsi un tono affibbiandosi strani soprannomi con evidenti richiami a cioccolatini venduti nei bar più comuni(Bounty,Mars)
  • sono "gli antichi Savi protettori del Priorato di Sion" ossia un po' ebrei e taccagni, li riconosci perchè il sabato sera nei locali, sui loro tavolini, c'è sempre e solo una bottiglietta d'acqua o al massimo una Dt.Pepper.
  • di sicure origini romane, al momento di pagare il conto chiedono sempre "scusa mi frà ci fai il conto diviso dieci?"
  • dicono le seguenti frasi:

"mamma mia mi frà ieri ci siamo strippati a putischifo,ci siamo fatti certi paglioni mi frà, è stata na cosa allucinante mi frà, ce mi frà ma tu stai popo male,è popo positivo mi frà,tattico mi frà,c'hai due spicci mi frà? , hai na sigaretta mi frà";"arguto mifra"; "approssimativo mi frà", "mamma dù frà", "mi frà m vac' a pompà un po' un palestra mi frà". "t pompa l'occhi mi frà", "t dac na capata ind a i dent mi frà", "lurido", "pupo nero", "si nu tanguozz mi frà","mi fra te ne vai a duorm cu i gallin"

  • mostrano una forte tendenza nello scroccare bevande o cibi nei bar limitrofi, la frase di rito è la seguente: "E ya...e pàa na cosa"; oppure più indirettamente preferiscono direttamente il contante che poi andranno a scambiare con le consumazioni, in questo caso la frase di rito è: "Che ch'hai due spicci, pure 20 centesimi, devo piglià l'autobus che sennò non so come tornare"

I fricchettoni del Goblin's

Essendo una città di merda, Potenza gode di una emigrazione del 90% , soprattutto di studenti universitari. Quando però questi esseri fanno ritorno in alcuni periodi dell'anno, manifestano tutti i segni di una rara malattia chiamata "MASAI"(il nome deriva dal prefisso usato in ogni frase di questa gente esempio: MA SAI che a Bologna...,MA SAI che a Milano...Sono tutti Frociazzi e figli di papa k appena vedono na ragazza sbavano x tutta la serata xk il papetto loro caro li faceva sempre studiare altrimenti nn potevano comprarsi il BMW...Ma vafangul a mammta... Essi presentano le seguenti caratteristiche:

  • stanno sempre davanti al Goblin's( MASAI che a Bologna c'è un locale dove ci vediamo con tutti i WAGLIò)
  • hanno il cappotto WoolRich pure a Giugno( MASAI che a Roma ci sono 20° di +)
  • considerano terroni i potentini nonostante lo siano anche loro
  • credono di essere supercolti nonostante frequentino Scienze Politiche a Bologna o il DAMS(MASAI che ho studiato 4 mesi per fare l'esame di Storia delle Donne?)
  • 80% di loro studia a Roma alla facoltà di Giurisprudenza
  • sono fotofobici, escono all'esterno solo di notte e solo nei pub, è pressochè impossibile vederli di giorno sia a causa della fotofobia, sia a causa delle loro abitudini nottambule

Gli Auto-Nummi

A questa categoria appartengono tutti quelli che ,nonostante siano residenti in città,li vedi forse una volta all'anno ( per fortuna). Incapaci di ogni capacità relazionale , rappresentanti di una categoria che comprende bigotti seguaci della chiesa, agnostici incapaci a nulla, studenti che hanno bisogno di 11 mesi e mezzo di studio all'anno per riuscire a fare qualcosa e per questo trascura la propria vita sociale,lamentandosi di aver perso gli amici o il/la ragazzo/a. L'Auto-Nummo trascorre la propria esistenza impegnato nella visione quotidiana di profondi programmi culturali quali Uomini e Donne,l'Italia sul 2, i Cesaroni ,C'è Posta per te, le fiction varie(d'amore per le donne e carabinieri per i maschi),ecc. Quando ti capita di vederli sentirai frasi del genere:

  • "Ci vediamo presto"
  • "Sono cambiato/a"
  • "Sono già uscito a Pasqua"
  • "Sono già uscito a Natale"
  • "Tutto a Posto?(Risposta)Tutto a posto..."
  • "Ti ricordi quando facevamo il Liceo?"(10 anni fa)

Gli eterni fidanzati

Tra i meno attaccabili dei nummi, conducono una vita a se da quando avevano 6 anni, cioè da quando hanno visto la loro cagna gravida e hanno deciso che prima o poi avrebbero avuto un figlio(anche non sapendo come farlo). Influenzati da una cultura più che bigotta , hanno il primo rapporto sessuale dopo 15 anni di fidanzamento,cioè dopo che il partner li ha già traditi,accettando il fatto che il figlio è la reincarnazione di Gesù (perchè nato senza rapporto) con le sembianze di Didier Drogba ( il marocchino di fiducia). Gli uomini sono dei puttanieri inauditi però comunque perpetuano a stare con la propria donna e convoleranno a nozze per non apportare giustificazioni alle rispettive famiglie

I Nummi Danzanti

Ultimi,ma non ultimi per voglia di menarli, coloro che affollano nel periodo estivo il Dancing ,insieme di piastrelle collocato nel centro dei mifrà di Montereale. La composizione delle persone che affolla questo luogo è :

  1. 10% persone iscritte alla scuola di ballo locale che ci rompe le scatole con la stessa canzone di salsa e merengue da 25 anni e che riesce a trasformare in balli di gruppo canzoni di merda quali "La Zitella" e "Il Ballo Del Cavallo"
  2. 40% vecchi arrapati che guardano se qualche ragazza ha la gonna e si vede qualcosa (Consiglio: non vi siedete davanti a loro altrimenti vi rompono le palle perchè non riesco a vedere le tette della ballerina 15enne)
  3. 45% tamarri che stanno seduti con la loro ragazza pensando di essere all'opera perchè quella musica è più raffinata di quella che ascoltano di solito (Gigi D'Alessio)
  4. 5% non-nummi che sperano di conoscere qualche ragazza ma che dimenticano la legge universale che governa Potenza:la 8:1
  5. (dato non pervenuto)% Truzzi e/o tamarri fermi con le radici (nike shox cromate) piantate sul pavimento in stile latrina san marinense che prendono in giro le persone in pista, credendosi fighi, e che non attendono altro che qualcuno che gli cavi un occhio con un passo cha cha e una macumba cantata sulle note della musica. Esemplare Alpha è il Truzzo strafigo più sbrilluccicante del gruppo che, come i suoi simili, tenta di dar fastidio alla gente che balla provando a far partire risse sulla pista e che vengono PUNTUALMENTE scaraventati fuori pista a passo di danza da "I Giustizieri del dancing", due verginelli autoctoni in perenne ricerca di figa ed un immigrato di varese (che risponde al nome di Danielo, facilmente riconoscibile per la cromatura dorata che sfoggia durante l'intero periodo natalizio) che tentano di rendere quella latrina all'aperto un posto godibile.

I nummi da stadio

L'ULTRÀ viene allevato sin da cucciolo per mezzo di cure parentali compiacenti e soventemente facoltose, addestrato a ignorare le condizioni infime in cui versano i suoi attributi genitali e viene stimolato metodicamente all'autoinganno e portato a credere di possedere un membro dalle dimensioni direttamente proporzionali a quelle della sciarpa rossoblù. Tale illusione viene fomentata negli anni dall'attaccamento morboso e patologico non alla Chiesa o alla Patria come il soggetto suole balbettare, ma a due figure mitologiche freudianamente devastanti: la Genitrice dispensatrice di luculliani banchetti domenicali (volgarmente conosciuta come MI MAMMA - mia madre) e un comune Simulacro di pietra dal berretto di foggia fallica (da cui forse la connessione con la sua natura di Protettore delle Teste di Cazzo), l'indice e il medio della mano protesa in avanti deformati non in un gesto di benedizione bensì in una paresi che presenta pericolosi rimandi al gesto di esultazione di Gigi La Trottola andato a canestro: SAN'G'RARDPRUTTOR'(San Gerardo Protettore). L'ULTRÀ, ormai pubere, viene iniziato dagli anziani del suo branco alla frequentazione compulsiva di bizzarri luoghi di culto a lui deputati, riconoscibili da un aspetto postatomico che ricorda la periferia industriale di Detroit occultata da fasulle insegne di pub irlandesi o da porcilai ai quali vengono affibbiati pretenziosi appellativi tratti dal dialetto locale (goblin's; sottapera). Destinato a indossare risibili e costosi giacconi con cappuccio ricoperto di pelliccia, arma che lo aiuta a sottolineare la sua inventata mascolinità, l'ULTRÀ ormai adulto (quasi vecchio) sfoga la sua rabbia verso il nulla assoluto non solo la domenica allo stadio, biascicando inni in lingua swaili (VOLA CU LA RADIA E LA TELEVISION/IND A TUTTI LI RION GIA SOMM A PRESSION) simbolo della sua pochezza intellettuale, ma anche in altre occupazioni: accusando di meretricio alcune appartenenti al genere femminile che hanno non la colpa bensì la decenza di non degnarlo di uno sguardo (meretricio peraltro improbabile a causa della notoria malattia della femmina locale che la porta a una immotivata castità sintetizzabile in un'espressione: "palo nel culo"); esponendosi al pubblico ludibrio di fronte ai telespettatori di Anno Zero, trasmissione di Santoro, dimostrando di aver frainteso completamente filosofie con le quali è venuto primevamente in contatto (Fight Club); mostrandosi per le sconfortanti strade cittadine accompagnato da coloro che malauguratamente contribuiranno ad assicurargli una progenie (bambole ultrà). La dieta ULTRÀ è composta da cerchietti di grano lavorato e tostato e succo d'uva acido con due centimetri di posa sul fondo della bottiglia (volgarmente noti come tarallucci e vino). La bevanda in questione viene assunta non in porzioni singole e tramite contenitori di vetro detti bicchieri (inutile retaggio dell'età del ferro) bensì attraverso artefatti lignei con protuberanze nuovamente di forma fallica, detti fiaschette (cannidd'). Questo non è un rituale di condivisione ancestrale con gli altri membri (per modo di dire) della comunità bensì la prova di una totale e misteriosa ignoranza dell'esistenza dei bicchieri di cui sopra e la volontà di travestire sotto l'illusione del rito orgiastico dei Turchi la banale verità della frustrazione quotidiana. Una volta completata la cerimonia che ha per protagonista assoluto l'oggetto di pietra di cui molte righe sopra, unico momento di svago del soggetto, l'ULTRÀ, questo singolare individuo, si abbiglia con buffi stupidi costumi locali[1] o altrettanto stupidi e inquietanti rimaneggiamenti delle divise di alcuni simpatici mattacchioni conosciuti come Ku Klux Klan (Portatori del Santo).

Gli altri poveracci

Chi non è Nummu o non è Gay (cioè il 3%) ha una vita difficile in questa città : costretti all'alcolismo cronico, denigrato per le eventuali capacità intellettuali ,smerdato dalle ragazze perchè non possiede neanche un ape-car:per questo la proloco ha deciso di istituire ,nel periodo invernale, la famosissima "SAGRA DELLA SALSICCIA SENZA SPAGO: dove puoi ubriacarti a putischifo mi frà" ; questa manifestazione è smerdata da tutti tranne che dai fantastici tre(vedi dopo).

A Potenza abita uno degli uomini più anti-estetici del mondo: E.T. E.T ,comparso per la prima volta sulla Terra nella stessa stalla di Gesù nel 3 d.C mentre veniva preso in giro dal bue, proviene dal lontano pianeta di Anti-Esthetic. Scelto da Satana come antagonista di Cristo , lo dotò di sembianze suine e lo dotò di poteri soprannaturali : il super-alito , la forfora spaziale e la capacità di portare iella, l'eroe di Mingo Giangio Mingozzi; dopo quattro giorni di servizio , il signore delle tenebre decise di ibernarlo a causa della sua inettitudine ,della sua fame smodata che aveva portato alla desertificazione del Medio Oriente e delle sue continue lamentele che nessuna se lo cacava. Abbandonato nel congelatore dell'Inferno per 20 secoli, fu scongelato perchè doveva fermare lo sviluppo di una città che doveva essere ricoperta di letame a causa della eccessiva fede della popolazione nella persona sbagliata : Gesù. Il supremo Chuck Norris,avendo promesso la terra promessa ai gay, pensò di dotarlo della posizione eretta e ,come nel caso di Adamo ed Eva,di affiancarlo ad altri esseri afflitti da gravi problemi psichici ed estetici : la reincarnazione ingegneristica(con risultati peggiori dell'originale)di Mike Bongiorno e il figlio illegittimo di Pietro Pacciani e madre Teresa di Calcutta. Non rientrando(fortunatamente) in nessuna delle categorie elencate sopra, vagano senza meta per via Pretoria in cerca di attaccare bottone con qualcuno : a causa di questo il numero di torcicollo cronico in città è aumentato del 110% perchè tutti si girano dall'altra parte per evitare di guardarli.

L'Urbanistica

Dopo aver conosciuto la popolazione che abita potenza ora vi descriveremo come è fatta questa mitica città. Partiamo dal centro storico: l'unico anfratto della città dove si può camminare e vedere solo da lontano altre persone , senza possibilità alcuna di conoscerle(vedi intro), è essenzialmente composto da un'unica Via Pretoria, ripavimentata di recente con uno stile che ricorda in parte Gotham City (quella di Batman) e in parte la pista di rullaggio dell'aereoporto di Linate, questo stile è dovuto soprattutto alla lucette di dubbio gusto inserite fra i mattoni, ordinate in fila, che sono poi in completa disarmonia con tutto il resto dell'edilizia della zona. Continuando a girare per la città si nota subito uno splendido quartiere Macchia romana, famoso per essere il quartiere, esteticamente parlando, più in vista di Potenza. Osservando attentamente si nota la grande maestria e la cura con cui è stata urbanizzata la zona, praticamente i palazzi sono uno sull'altro cioè se mi affaccio alla finestra vedo quello del palazzo difronte che dorme, si spoglia,piscia, mangia ecc. e viceversa.Cosa fondamentale se volete costruire una città sul modello di potenza ,e macchia romana in particolare,dovete obbligatoriamente costriure prima i palazzi e poi le strade, così poi le strade che nn si sa dove metterle si faranno strette ed inpercorribili ,dissestate con buche che sembrano voragini. La vera perla della città, il vanto dei vanti è però la scultura pseudo futuristica costruita nel mezzo del fulcro culturale della città, il Serpentone. Da notare il tenue color arancione (shkrrdente, come viene definito nella lingua autoctona) non-ti-scordar-di-me (cosa peraltro impossibile data la cagata enorme che è). La scultura è stata costruita secondo il progetto: "Diffondiamo l'arte nelle case", nel senso che entra proprio nelle case essendo stata costruita a due centimentri dalle abitazioni. Ricordiamo alle persone che ancora non hanno visitato la città che sono rimasti solo 20 anni per ammirare l'ultimo passaggio a livello che rompe i coglioni al traffico cittadino a Gallitello.

Luoghi di interesse

Pare non ve ne sia alcuno (Lo confermo io, vero potentino, quà non c'è mai nulla da fare, neanche un posto dove potersi divertire! Però lasciate perdere le voci dei terroni, quà non ce ne sono, è fantascenza!)

TG Regionale

Eletto Tg dell'anno dall'A.S.V.NZ.(Associazione Spettatori Vecchi N'Zalanut'(rincoglioniti)) per il 20° anno consecutivo, è la finestra che ci documenta quotidianamente, come se ce ne fosse bisogno, lo splendore della nostra terra (e in particolare del nostro capoluogo).
In Basilicata gode dello share medio dello 0.1% che registra picchi del 102% quando Tanino Brindisi dice le sue super-accurate previsioni. È famoso soprattutto perché non riescono mai ad azzeccare, anche dal punto di vista grammaticale, il nome in sovra-impressione delle persone che parlano.

Impostazione del telegiornale

Data la carenza quotidiana di notizie di rilievo, il Tg trasmette sempre le stesse notizie ogni giorno e se succede qualcosa di diverso non lo saprà nessuno perché tanto non lo dicono. Segue un elenco delle notizie (se così si può chiamarle) che sentiamo ogni giorno:

  • Il freddo invernale e il caldo(?) estivo.
  • Il petrolio in Val D'Agri
  • Tutto sulla Fiat di Melfi.
  • La crisi del lavoro.
  • La campagna del pomodoro con collegamenti in diretta di Umberto Avallone dal polo di lavorazione della salsa di Lavello.
  • La crisi del mobile imbottito (locuzione nominale per dire “divano” inventata dall'Accademia della Grappa dei giornalisti del TgR Basilicata) del polo materano.
  • La centrale del Mercure che non si costruirà mai.
  • Le utilissime opere di infrastruttura cittadina che ci hanno dato tanti benefici(il Ponte Attrezzato, le scale mobili e ora il passante del Gallitello).

Le rubriche che ci fanno impazzire

  1. Le previsioni del tempo : l'appuntamento più seguito della settimana, trasmesso (non si sa perché) solo il Venerdì. Condotto dal figlio illegittimo del colonnello Giuliacci Tanino Brindisi (in realtà e il figlio del mitico Iuccio che potete trovare ogni giorno in via Orazio Flacco), è la prima rubrica di meteorologia in Italia che tratta di previsioni del tempo senza alcuna competenza di sorta, sia scientifica che grammaticale; è molto apprezzata dai telespettatori ultra-settantenni perché ricevono consigli sull'ora e il giorno migliore in cui piantare le patate e i cavoli. Tanino è l'unico che riesce a fare le previsioni con il solo ausilio del suo callo sull'alluce.
  2. Lo Sport : unico modo per vedere il gol del Potenza (visto che TeleCento non prende neanche a due passi dallo stadio) è condotto dall'attraente Beatrice Volpe che cattura gli spettatori dalle grinfie della Canalis e di Controcampo. È il contenitore ideale per lo straripante numero di squadre lucane che militano nelle serie maggiori dei campionati nazionali (apprezzare l'ironia). Nonostante il grande Potenza S.C sia l'unica compagine lucana di un certo rilievo nazionale, è sempre smerdato a colpa della stragrande maggioranza di giornalisti filo-materani o filo-melfesi(quali Umberto Avallone che tifava per il Benevento durante il commento del ritorno dei play-off dell 17/06/2007. E ricorda che l'attaccante si chiama Pignalosa e non PIGNALOSHA).
  3. Usciamo stasera?:verrebbe da rispondere "FATT I CAZZ TOI" visto che ti prendono per il culo facendo finta che ci sia qualcosa da fare.
  4. Ditelo al TgR : condotto dal mitico Nino Cutro, riceve le lettere di telespettatori che vogliono denunciare in TV i malservizi fruiti nella nostra regione; peccato che a causa dell'analfabetismo generale dell'ascoltatore medio del TgR, nessuno riesce a capire quello che chiedono.
- Nino Cutro: “A che ora è successo?”
- Telespettatore analfabeta: “CA PUTIAN ESSE R SETT E MEZZ R GOTT!!”
- Nino Cutro: “Cosa è successo?”
- Telespettatore analfabeta: “DA QUI NNANZ NUN S PO NGHIANA' AMMA FA TUTT LU GIR!!”
....




giovedì 20 dicembre 2007

Geolocalizzazione shinystat Basilicata out


Da un analisi effettuata con Shinystat il motore di statistiche che uso per monitorare il sito ho scoperto con malincuore che dalla mia regione non mi si fila nessuno... sighh
Quindi cercherò di parlare un pò di più di problematiche inerenti la Basilicata e vediamo cosa succede.
Comunque dagli accessi geografici ho ipotizzato che i motivi per cui non si è collegato nessuno dalla Lucania potrebbero essere:
1 bassa presenza di collegamenti adsl flat che danno pure il tempo di vagabondare in giro per la rete
2 basso numero di giovani e/o di persone che vogliono documentarsi su energie alternative
3 basso numero di sportivi in regione (gli articoli che più mi portano utenti sono quelli sull'infortunio al ginocchio e sulla pubalgia)
4 quei pochi che potrebbero venire sul sito usano microsoft explorer come browser e quindi il loro motore di ricerca di default è msn Microsoft network mentre io sono su GOOGLE : quindi CAMBIATE BROWSER E SCARICATEVI MOZILLA FIREFOX CHE E' MIGLIORE.

lunedì 17 dicembre 2007

dolore al ginocchio


Ho un dolore al ginocchio dovuto a un esercizio di stretching fatto male.
Mi sono documentato e ho capito che prima di fare qualsiasi esercizio e sport bisogna leggere molto molto molto...
In pratica nello stesso lasso di tempo in cui si scende in strada e ci si mette a correre o si va in palestra bisogna studiare [ si pure per ste cose :) ] .
Un paio di articoli tratti da Albanesi mi hanno illuminato


I test per il ginocchio

Copyright by THEA 2004

Le diagnosi delle patologie del ginocchio sono sicuramente più complesse di quelle delle patologie del piede; infatti il ginocchio è una struttura complessa in cui le diverse subunità cooperano in maniera molto stretta per realizzare il movimento.

La maggior parte degli incidenti acuti riguardano soprattutto i legamenti crociati e i menischi; anche se sono eventualità che dovrebbero essere rare per un runner (il movimento della corsa è ripetitivo, fluido e armonico), sono abbastanza frequenti in sport che vengono spesso associati all'attività della corsa come il calcio, il basket e lo sci. Per un intervento tempestivo è perciò importante comprendere subito quale sia la parte realmente interessata.

I crociati - Sono due, uno anteriore (che impedisce che la tibia si sposti troppo avanti rispetto al femore) e uno posteriore (che svolge la funzione opposta). Di solito è l'anteriore che subisce i maggiori danni da un trauma poiché in genere sono i movimenti in avanti che sollecitano maggiormente il ginocchio, caricandolo maggiormente.

I menischi - Sono due, laterale e mediale, e funzionano come ammortizzatori proteggendo le ossa che si uniscono all'articolazione del ginocchio. Il mediale è generalmente più sollecitato poiché è meno mobile del laterale. Spesso le lesioni meniscali derivano da movimenti troppo bruschi che non danno tempo al menisco di seguire il movimento.

La diagnosi - Ovviamente il racconto del trauma fornisce informazioni interessanti per orientare il terapeuta verso la parte offesa; se il dolore non è esagerato (esistono anche casi con dolore minimo) è possibile eseguire una serie di test esaustivi. Infine radiografia (per la parte ossea) e risonanza magnetica (per la parte tendinea e cartilaginea) completano il quadro della situazione.


per vedere i test...


La cura – A prescindere dal fatto che ci sono casi di rottura asintomatici, l'intervento chirurgico (eseguito in artroscopia) è l'unica soluzione ai problemi sopraccitati. Per il crociato il recupero richiede un mese di stampelle senza immobilizzazione. Per i menischi la tendenza comune non è più l'asportazione, ma la conservazione e la riparazione (negli Stati Uniti è diffuso anche il trapianto di menisco); infatti l'asportazione facilita l'usura della cartilagine e i processi artrosici.

Ergo : Mi sa che mi sono fottuto il crociato anteriore sinistro..

giovedì 13 dicembre 2007

Finanziamo il kitegen con le royalties del petrolio della Basilicata



Sarebbe una grande cosa :il Sud che finanzia il Nord.
Da un articolo del sole 24 ore : "

In Basilicata dove non sanno come spendere i soldi del petrolio


Il sindaco di Viggiano è un ingegnere quarantenne e guarda nel fondo valle il luccicante impianto di prima lavorazione del greggio, il Centro Olio.I tubi e la ciminiera,una macchia d'argento nel verde.Il municipio è proprio sulla piazza, a ridosso del santuario. Giuseppe Alberti è forse il primo cittadino più invidiato d'Italia. Grazie alle royalties, infatti, nelle casse comunali arriveranno parecchi soldi. Neanche lui ancora sa bene quanti. Con i primi denari a Viggiano non s'è badato a spese. Allora ecco la ristrutturazione dello stadio con annesso inutile sottopasso pedonale che finisce nei campi incolti. O le nuove insegne delle vie iscritte sul marmo.In molti si rifaranno la facciata di casa a costo zero. «Ora qui vogliono anche la piscina coperta. Sono gelosi degli hotel. "Perchè noi no?" mi dicono. E allora faremo anche questo »."
ancora...
Ma a quanto ammontano queste royalties? Facciamo i conti.Se il 19 ottobre si sono estratti circa 86mila barili di greggio ad un prezzo medio di 58 dollari,l'incasso stimato è intorno ai 4,988 milioni di dollari. In euro (un dollaro = 0,79 euro) si superano di poco i 3,95 milioni.Il cui 7%è poco più di 276mila euro al giorno. In un anno, dunque,le royalties ad appannaggio degli enti locali raggiungerebbero quota 100 milioni e 740mila euro.In vent'anni (stima del tempo di sfruttamento del giacimento) vogliono dire più di due miliardi di euro

ancora..
L'area a cui sono destinati gli interventi previsti nel Programma operativo definito dalla Regione riguarda trenta Comuni della Valle.«Fra qualche anno non sapremo più cosa fare di questi soldi.Non è che ogni anno si può rifare la pavimentazione. A noi —racconta —servirebbero 50 posti di lavoro per risolvere il problema della disoccupazione. Ma le confesso che nessuna azienda del mio paese ha fatto domanda per l'ultimo bando finanziato con i ricavi del petrolio ».

Poi ho letto questo :
il Kitegen, è una sorta di "giostra" che consente di produrre energia meccanica da convertire in elettricità. La "giostra" ruota su se stessa mossa da giganteschi aquiloni collegati tramite funi alle sue braccia.

Ciò che ha di straordinario questo progetto è che promette di ottenere una resa di un TWh (un terawatt per ora, ovvero 1/30 di tutta l'energia che serve in italia!!), con una struttura di 1,6 km di diametro (calcolato braccio-braccio, la base è molto più piccola).

Ma come funziona? In pratica gli aquiloni andrebbero a pescare i venti costanti e molto intensi che soffiano tra i 2000 e i 10.000 m di quota, eliminando di fatto il problema dei venti deboli e incostanti che condiziona pesantemente il funzionamento delle torri eoliche.

alla fine ho letto

Il problema adesso è rintracciare i soldi per realizzare il prototipo, perchè a quanto pare il 40% concesso dal Ministero dello Sviluppo economico non è sufficiente.
Per illustrare il progetto e cercare finanziamenti, Ippolito ne sta realizzando una sorta di applicazione su piccola scala da installare su un furgone dimostrativo (serve a far capire che funziona, ma non certo a stimare il rendimento di un kitegen "vero", considerando che gli aquiloni in questo caso non possono essere alzati eccessivamente).

quindi se qualche politico della Basilicata sa fare 2+2... magari coinvolgendo l'università della Basilicata



Morire CCCP

Non so dei vostri buoni propositi
perchè non mi riguardano
esiste una sconfitta
pari al venire corroso
che non ho scelto io
ma è dell'epoca in cui vivo

la morte è insopportabile
per chi non riesce a vivere
la morte è insopportabile
per chi non deve vivere

lode a Mishima e a Majakovskij
tu devi scomparire
anche se non ne hai voglia
e puoi contare solo su di te

PRODUCI CONSUMA CREPA
SBATTITI FATTI CREPA
PRODUCI CONSUMA CREPA

CREPA
RIEMPITI DI BORCHIE
SBATTITI FATTI CREPA
ROMPITI LE PALLE
COTONATI I CAPELLI
RASATI I CAPELLI
CREPA CREPA CREPA CREPA



ThyssenKrupp AG

Der Industrie-Konzern ist in drei Schwerpunktbereichen tätig: Stahl, Industriegüter und Dienstleistungen. Die Seite bietet einen Überblick über die sechs



Vladimir Majakovskij (1893-1930) poeta e drammaturgo, è uno dei principali esponenti del futurismo russo, corrente artistica e letteraria d'avanguardia dei primi del '900. Frequenta la Scuola d'Arte di Mosca e ancora studente compie un lungo giro di propaganda dell'arte futurista in diverse città del paese, fra il 1913 e il 1914, creando e diffondendo una lunga serie di manifesti. Già nelle sue prime opere emergono i nuovi mezzi espressivi e l'impetuosa carica polemica contro l'accademia e l'arte del passato.

Aderisce con entusiasmo, insieme ad altri futuristi russi, alla Rivoluzione del 1917; molti artisti russi infatti erano profondamente impegnati nella realtà politica dell'epoca e sostenevano la rivoluzione bolscevica in quanto promotrice di una trasformazione politica legata al bisogno di giustizia sociale.
Lavora all'agenzia telegrafica di Stato, e realizza migliaia di manifesti di propaganda con immagini e slogan. Si appassiona di cinema e scrive soggetti e sceneggiature. L'impegno di questi anni nella realtà sociale russa favorisce il legame fra le sperimentazioni della sua nuova poesia e i fermenti di rinnovamento nella società.
Tuttavia col passare del tempo la sua fiducia nella rivoluzione è scossa da dubbi e incertezze.
Guarda con profondo turbamento alla progressiva burocratizzazione della società comunista, dopo l'avvento di Stalin. In due feroci commedie ("La cimice" e soprattutto "Il bagno", ironica rappresentazione di un mondo popolato da burocrati stupidi e ottusi) si scatena con forza contro questa involuzione.
Sempre più isolato anche sul piano affettivo e personale si suicida con un colpo di pistola nel 1930.

Yukio Mishima (1925-1970) è lo pseudonimo dello scrittore giapponese Hiraoka Kimitake.
Radicato nella tradizione classica del suo paese, mostra fin dalle sue prime opere amore per la parola ricercata e gusto per la metafora.
Ventenne, al momento della sconfitta del Giappone nella seconda guerra mondiale reagisce insieme a molti della sua generazione, con un marcato disinteresse per i drammatici problemi aperti nella società dalle recenti vicende storiche, dando invece la preferenza, nei suoi scritti, a temi autobiografici e all'analisi psicologica.
Agli inizi degli anni Sessanta, di fronte all'occidentalizzazione crescente e alla perdita di identità della società giapponese, diventa acceso fautore di idee nazionaliste e militariste, dando vita a un'associazione paramilitare conservatrice, Tate-no-kai ("Società dello scudo") basata sull'etica degli antichi samurai.
Interessato da sempre al tema della reincarnazione, ne fa il motivo ispiratore di una tetralogia dal titolo generale "Il mare della fertilità". Al completamento di quest'opera, considerato concluso il suo compito di scrittore, il 25 novembre del 1970 mette fine alla sua esistenza con uno spettacolare suicidio rituale (harakiri) nel quartiere generale delle forze di autodifesa (dove aveva fatto irruzione alla testa dei suoi seguaci), dopo aver arringato un gruppo di soldati, invitandoli a farsi restauratori dei tradizionali valori spirituali del Giappone.

sabato 8 dicembre 2007

brevetto Nikola Tesla su energia radiante





qualcuno lo traduca io adesso non ho tempo per ulteriori informazioni http://www.edicolaweb.net/icone02a.htm

IL SEGRETO DI NIKOLA TESLA

Ho visto due film in cui è presente la figura di Nikola Tesla: The prestige e il segreto di Nikola Tesla.
Il primo è molto bello e fa passare due ore di relax il secondo è uno di quei film che ti fanno pensare l'innumerevole cose che ci stanno nascondendo... vi prego di vedere il seguente filmato
PS : il film è in inglese con sottotitoli in italiano (per la serie : certe cose è meglio non farle sapere troppo in giro)





venerdì 30 novembre 2007

Cambiate browser grazie


La maggiorparte dei miei lettori naviga il mio blog con Explorer, sarei molto felice se grazie a queste righe qualcuno cambiasse idea!
Ecco un articolo che spero vi convincerà:

Abbandonare Explorer? Niente di così difficile...

5 buoni motivi per passare a Firefox

Rilasciata la versione 2.0 del noto browser

Mozilla Firefox è quel programma magnifico che probabilmente molti di voi per pigrizia ignorano, non hanno mai provato ad installare, non vogliono saperne o semplicemente non si interessano ad un prodotto alternativo quando ne hanno uno che già funziona (male). Quale occasione di parlarvene un po' se non l'uscita proprio ieri della versione 2.0?

Dopo oltre 11 mesi di sviluppo Firefox 2 è finalmente stato rilasciato, ed è disponibile per il download all'indirizzo http://getfirefox.com. Dalla sua prima uscita, nel novembre 2004, il browser alternativo a Microsoft Internet Explorer è cambiato parecchio rosicchiando oltre il 10% del mercato dei browser e sottraendo sempre più terreno al rivale Microsoft. La competizione sta nel discorso sicurezza, negli standard del web e ovviamente nell'integrazione di alcuni servizi chiave che si stanno facendo largo sulla rete, come i feed rss. Internet Explorer 7, rilasciato finalmente pochi giorni fa, Safari 2 e Opera 9hanno anch'essi fatto passi da gigante e a beneficiarne sono, ovviamente, gli utenti.

Che cos'ha Firefox di tanto speciale? Perchè dovrei preferirlo ad Explorer che mi trovo già installato sul computer?

1) E' sicuro come le vostre tasche. Scordatevi i dialer e gli spyware che si intrufolano da siti porno o di casinò. Niente finestrelle popup che si moltiplicano sullo schermo sfuggendo al controllo del mouse. Nessun programma partirà mai in automatico senza che voi lo vogliate perchè si è installato da solo nel pc. Con Firefox tutta la memoria cache, cioè l'insieme dei file che avete aperto, pagine web, immagini, file audio e quant'altro è presa, impacchettata in un file criptato e messa in un unico posto. Solo Firefox può accedervi, e statene certi, nessun file infetto emergerà dal mucchio, nessun trojan prenderà vita da qui a breve senza che non lo sappiate. Se un sito usa tecniche di phishing, tentando di estorcevi illegalmente numeri di carta di credito o dati sensibili, Firefox vi avvertirà.

2) E' leggero. Avete installato Windows e all'inizio Explorer andava forte, ma ora con il passare del tempo sembra imbolsito, rallenta, crasha ogni dieci minuti. Ciò non accade con Firefox, che tende ad aprirsi sempre in tempi ragionevoli (se non lo riempite con troppi plugin) e a non piantarsi anche in caso si aprano dodici finestre contemporaneamente. Il consumo di memoria ram che fa quando è aperto è notevolmente inferiore a Internet Explorer.

3) E' gratuito e multipiattaforma. Usate Windows? Potete installare Firefox. Usate il Mac? Firefox è li che vi aspetta. Usate Linux? Installate Firefox. Con tutti i benefici che può avere avere un programma condiviso ed unico, che gira su qualunque computer al mondo. L'esperienza dell'Euro insegna.

4) E' sempre aggiornato ed estensibile:circa una volta al mese si aggiorna automaticamente con una nuova release. Esistono migliaia di plugin creati apposta per soddisfare questa o quella esigenza. Non siamo davanti ad un programma rigido e statico: ci sono aggiunte per visualizzare nella barra di stato i risultati delle partite in tempo reale, le condizioni meteo della vostra città, le notizie di questo o quel sito, grazie all'integrazione dei feed rss, ormai messi a disposizione da tutti i principali quotidiani. Potete installare un plugin che controlli la posta e vi notifichi nuovi messaggi, o che scandagli i vostri blog e forum preferiti per informarvi quando sono stati aggiornati. Potete chiedere che il motore di ricerca integrato in alto a destra non usi soltanto Google ma operi la ricerca della parola chiave anche in Wikipedia (l'enciclopedia libera di Internet), o su Imdb (il catalogo del cinema), o sulle aste Ebay, o ancora sul dizionario d'italiano Demauro Paravia, e così via...

5) E' pratico. Quando siete in Google e avete dieci risultati che vi interessano in una pagina, siete soliti aprirne uno ad uno? Macchè: potete usare le tab. Provate a cliccare sui link con la rotellina del vostro mouse (CTRL + clic se volete agire da tastiera). Oplà, ecco che in una sola finestra avete sott'occhio tutti i siti che volete, che si aprono senza disturbare in background, pronti per la consultazione. E se un sito vi piace che ne dite di trascinare la sua tab sulla barra dei segnalibri per aggiungerlo? O ancora, se possiede un feed rss, perchè non metterlo in elenco come segnalibro Live, che ci notifica quando ci sono nuovi contenuti senza nemmeno fare lo sforzo di andare sul sito a controllare?

Ancora non vi convince? Provatelo qualche giorno... provate a scordarvi per un tempo limitato di Explorer. Vedrete che non tornerete indietro facilmente e presto la E azzurra sparirà dai vostri desktop, mangiucchiata dalla Volpe di Fuoco! ;-)
Scritto da: Eugenio Ciccone

sabato 24 novembre 2007

notizie sul blog


1 aggiunti file musicali imeem e video da you tube
2 riorganizzati i link
3 nuovi temi
4 pubblicità google
5 contatore shiny stat
6 informazioni personali
7 rss cinema potenza
8 adesione a varie iniziative (sono alla fine della pagina) come PER DE MAGISTRIS ecc...

ps :
sottoscrivete i miei feed rss

Il feed è un'unità di informazioni formattata secondo specifiche (di genesi XML) stabilite precedentemente. Ciò per rendere interoperabile ed interscambiabile il contenuto fra le diverse applicazioni o piattaforme.

Legalizziamo il mulo! (legalizzare il peer-to-peer)

A BETTER WAY FORWARD

(Un modo migliore di andare avanti?)

Licenza collettiva volontaria di condivisione di file musicali

"Let the Music Play" White Paper

Le attuali battaglie che si stanno combattendo intorno alla condivisione

di file nelle reti Peer To Peer (P2P) sono uno spreco che crea perdite a

tutti. Le case discografiche continuano a registrare cali di vendita,

mentre i milioni di condivisori di file -che sono fan della musica- sono

additati come criminali. Ogni giorno i danni collaterali aumentano: la

privacy a rischio, l'innovazione repressa, la crescita economica persa e

le poche sfortunate persone che vengono isolate, sono trascinate in

tribunale dalle industrie discografiche. Inoltre la campagna di denuncie

dei fan della musica non ha portato un solo centesimo nelle tasche degli

artisti.

Ci serve un modo migliore per andare avanti.

LE PREMESSE

Primo, gli artisti ed i detentori dei diritti meritano di essere

ricompensati adeguatamente.

Secondo, il file sharing è qui per restare. La chiusura di Napster ha

semplicemente generato reti più decentralizzate. Molte inchieste

dimostrano che la condivisione di file è oggi altrettanto popolare

quanto lo era prima che iniziassero le denunce legali.

Terzo, i fan svolgono un miglior lavoro di distribuzione della musica di

quanto non facciano le case discografiche. La vendita su internet di

iTUnes Music Store di Apple vanta un archivio di più di 500.000 canzoni.

Sembra tanto, fino a che non si viene a sapere che i fan hanno reso

disponibili *milioni* di canzoni solo su KaZaA. Se le nubi legali si

dileguassero, le reti peer-to-peer presto migliorerebbero ulteriormente.

Quarto, ogni soluzione deve ridurre al minimo gli interventi del governo

a vantaggio di una solo attore del mercato.

LA PROPOSTA: LICENZA VOLONTARIA COLLETTIVA

La Electronic Frontier Foundation (EFF) ha passato gli ultimi anni a

valutare le alternative che consentano di pagare gli artisti e

contemporaneamente rendere legale la condivisione di file. Il concetto è

semplice: l'industria musicale usa una società di esazione, che in

seguito offre ai fan della musica che condividono file l'opportunità di

"passare alla legalità" in cambio di un ragionevole pagamento

ricorrente, ad esempio 5$ al mese. Fino a quando pagano, i fans sono

liberi di continuare a fare quello che farebbero in ogni caso

-condividere la musica che amano utilizzando un qualsiasi programma di

loro scelta sulla loro piattaforma pc preferita- senza timore di

incorrere in denunce legali. Il denaro raccolto viene diviso tra i

detentori dei diritti in base alla popolarità della loro musica.

In cambio, i fan che condividono file musicali saranno liberi di

scaricare qualsiasi cosa essi preferiscano, utilizzando i programmi che

ritengono più performanti. Con il crescere della competizione tra

applicazioni software, l'innovazione ed i miglioramenti accelereranno.

Con l'aumentare della libertà dei fan di pubblicare ciò a cui tengono,

il catalogo si farà sempre più grande.

IL PRECEDENTE: LE TRASMISSIONI RADIOFONICHE

E' già stato fatto in passato.

Con la costituzione di società di esazione come ASCAP, BMI e SESAC [ndt:

SIAE, in Italia] gli autori musicali hanno portato le radiotrasmissioni

a onorare i copyright nella prima metà del ventesimo secolo.

GLi autori vedevano inizialmente la radio allo stesso modo in cui oggi

l'industria musicale considera gli utenti di KaZaA: come pirati. Dopo

avere tentato di chiudere le radio a suon di cause, gli autori alla fine

si sono riuniti per formare la ASCAP (e successivamente BMI e SESAC). Le

stazioni radio interessate alla trasmissione della musica si fecero

avanti. Pagarono un compenso, ed in cambio ottennero di suonare

qualsiasi musica avessero preferito, utilizzando le atrezzature che

funzionavano meglio. Oggi le società che raccolgono i diritti di

esecuzione ASCAP e BMI intascano i soldi e pagano milioni di dollari

ogni anno agli artisti. Anche se queste società di esazione ricevono una

certa dose di giuste critiche, non c'è viene messo in dubbio sul fatto

che il sistema che si è evoluto per le radio è preferibile ad uno basato

sull'intentare causa alle radio per eliminare un'emittente alla volta.

Gli avvocati del copyright chiamano tutto questo "licenza collettiva

volontaria". Lo stesso potrebbe accadere oggi per la condivisione di

file: i detentori dei diritti potrebbero riunirsi per offrire la loro

musica in un modo semplice da pagare, senza limitazioni. Possiamo

raggiungere questo obiettivo senza bisogno di modificare le norme sul

diritto d'autore e con minimi interventi da parte del governo.

I SOLDI: COME RACCOGLIERLI

Partendo dai soli 60 milioni di Americani che hanno utilizzato i

software di la condivisione di file, 5$ al mese produrrebbero un totale

netto maggiore di 3 miliardi di dollari da spartirsi secondo il patto,

senza regalie alle stazioni radio, percentuali a KaZaA o altre spese. La

cosa migliore è che una fonte di guadagni sempreverde: soldi che

continuano ad arrivare, in tempi buoni e cattivi, fintanto che i fan

desiderano musica digitale online. La torta cresce al crescere della

condivisione di file su internet, invece di ridursi. L'ammontare lordo

totale annuo dell'industria musicale è valutato oggi in 11 miliardi di

dollari. Ma è il guadagno *lordo*. Un regime di licenza collettiva per

la condivisione di file promette 3 miliardi di *profitti* annuali alle

etichette musicali -- più di quanto essi abbiano mai realizzato.

Come far sì che i condivisori di file paghino? Ecco dove interviene il

mercato: quelli che oggi sono sotto minacce legali avranno ampi

incentivi a optare per una semplice tariffa di 5$ al mese. Dovrebbero

esserci tutti i possibili metodi di pagamento realizzabili dal mercato.

Alcuni potrebbero compiere l'acquisto direttamente da un sito web (dopo

tutto, era questa l'intenzione della RIAA nel suo programma di

"amnistia"). I fornitori di accesso ad internet potrebbero includere la

tariffa nel prezzo dei loro servizi a banda larga per i clienti

interessati a scaricare musica. Dopotutto i fornitori di connettività

potrebbero essere felici di pubblicizzare pacchetti di connessione a

banda larga che comprendono "download di tutta la musica che volete". Le

Università potrebbero rendere il costo parte dei costi di fornitura dei

servizi di rete agli studenti. I venditori di software peer-to-peer

potrebbero includere la tariffa nel quadro di un pacchetto di

abbonamento al proprio software, cosa che dissiperebbe nettamente

qualsiasi ombra di incertezza legale che ha inibito gli investimenti nel

campo dei programmi p2p.

I SOLDI: COME DIVIDERLI

I soldi raccolti sarebbero divisi tra gli artisti ed i detentori dei

diritti in base alla popolarità della loro musica.

Determinare cosa sia popolare può essere fatto utilizzando un insieme di

controlli anonimi su quali file siano condivisi dalle persone (cosa che

alcune compagnie come Big Champagne e BayTSP stanno già facendo) e

individuare volontari che servano come equivalenti dei campioni Nielsen

per la musica digitale. Miliardi di dollari spesi in pubblicità

televisiva sono divisi oggi con sistemi come questo. In un ambiente

digitale, una miscela di questi approcci potrebbe ottenere l'equilibrio

tra la protezione della privacy e la stima accurata della popolarità dei

brani.

I VANTAGGI

I vantaggi di questo approccio sono chiari.

Gli artisti ed i detentori dei diritti sono pagati. In più, col crescere

della banda larga, il compenso aumenta, spingendo le potenti lobby

dell'industria dell'intrattenimento a lavorare per ottenere un'internet

più grande, innovativa ed aperta, invece di osteggiarla.

L'intervento governativo è ridotto all'essenziale: nessuna modifica alla

normativa sul diritto d'autore, e la società di esazione stabilisce la

propria tariffa. La cifra di 5$ al mese è un suggerimento, non un

obbligo. Comunque sia, il mercato manterrà il prezzo ragionevole: le

società di esazione fanno maggiori incassi con prezzi appetitosi e ampie

basi di sottoscrittori che con prezzi maggiori e costosi mezzi per

applicarli.

Lo sviluppo della banda larga riceve una nuova spinta rendendo legittima

la sua "killer application" (applicazione vincente): la condivisione di

file.

I dollari degli investimenti verranno riversati nelle mercato del

software di condivisione dei file di musica digitale una volta che

questo sarà reso legittimo. Invece di limitarsi a pochi "servizi

autorizzati" come iTunes di Apple e Napster 2.0, si vedrà un mercato

competitivo di applicazioni e servizi per la condivisione di file.

Fintantochè le persone avranno la licenza, le società tecnologiche

potranno smettere di preoccuparsi dell'inestricabile labirinto di

diritti, concentrandosi nella realizzazione di prodotti più attrattivi

per i fan e di servizi in un mercato in competizione.

I fan della musica avranno infine un completo e legittimo accesso alla

illimitata scelta di musica che le reti di condivisione di file hanno

fornito sin dai tempi di Napster. Tolta l'ombra delle azioni legali,

tali reti miglioreranno rapidamente.

Sarà eliminato il collo di bottiglia della distribuzione che ha limitato

le possibilità degli artisti indipendenti. Gli artisti potranno

scegliere qualsiasi strada per la popolarità online: incluso, ma non

limitato a, un contratto con una delle grandi case discografiche.

Fintantochè le loro canzoni saranno condivise online tra fan, essi

saranno pagati.

Il compenso verrà solo da chi sarà interessato a scaricare musica, e per

il periodo in cui essi saranno interessati a scaricarla.

COME TUTTO CIO' AIUTA GLI ARTISTI?

Gli artisti beneficiano in almeno tre maniere.

Primo, gli artisti saranno pagati per la condivisione di file, che

diverrà una normale attività della vita in rete.

Secondo, gli artisti indipendenti non avranno più bisogno di un accordo

di registrazione con una grande etichetta per raggiungere grandi numeri

di potenziali fan: fintantochè avranno alcuni fan che condividono la

loro musica online, altri saranno in grado di accedere alla loro musica

nello stesso modo in cui possono accedere ai contenuti forniti dalle

grandi etichette. In altre parole, la distribuzione digitale sarà a

disposizione in maniera uguale a tutti gli artisti.

Terzo, per quanto riguarda la promozione, gli artisti saranno in grado

di usare qualsiasi meccanismo preferiscano, invece di dover dipendere

dal fatto che le grandi etichette spingano le esecuzioni in radio. Tutto

cio che renderà il loro lavoro popolare tra i condivisori di file gli

porterà un ritorno. Ci sarebbe sempre un ruolo per l'industria

discografica: molti artisti vorranno sempre un aiuto con la promozione,

lo sviluppo dei talenti, ed altri servizi di supporto. Con più opzioni

tra cui scegliere, gli artisti otterranno contratti più equi rispetto ai

patti a senso unico che gli sono offerti oggi.

E L'ANTITRUST?

Dal momento che una soluzione di licenza collettiva dipende su una

singola società di esazione che emetta licenze per coprire tutti (o

quasi tutti) i diritti d'autore musicali, ci sarà il bisogno di una

qualche regolamentazione antitrust che assicuri che la società di

esazione non abusi della propria posizione dominante. Sia ASCAP che BMI,

ad esempio, sono state soggette a regolamentazioni di adeguamento alle

norme antitrust per numerose decadi. La regolamentazione deve essere

completa, dato che la società di esazione venderà, sostanzialmente, un

solo prodotto ad un solo prezzo a tutti i suoi clienti. I legislatori

terranno lo sguardo puntato sulla società di raccolta per assicurarsi

che tratti con equità gli artisti ed i detentori dei diritti, la maggior

parte dei quali si baserà sulla società di esazione per i compensi della

condivisione di file non in commercio.

COME SI ASSICURA UNA DIVISIONE ACCURATA DEI SOLDI?

La trasparenza sarà critica. La società di esazione deve tenere aperti i

propri registri per l'esame degli artisti, dei detentori dei diritti e

del pubblico. Questo ente dovrebbe essere non-profit e dovrebbe

impegnarsi a mantenere i propri costi amministrativi al minimo. Ci sono

esempi di simili società di esazione nell'industria musicale, come ASCAP

e SoundExchange. Noi dovremmo apprendere e migliorare il loro esempio.

Dando agli artisti una maggior voce in capitolo si può far sì che

vengano affrontati anche i loro attuali problemi con le società di

raccolta.

Per quel che riguarda la determinazione effettiva della popolarità delle

opere, dobbiamo bilanciare l'esigenza di un'accuratezza perfetta come un

"censimento" con la necessità di difendere la privacy. Un sistema basato

su un campione raggiunge un buon equilibrio tra questi obiettivi. Da una

parte, in una rete pubblica di P2P, è relativamente semplice determinare

che cosa la gente stia condividento. Big Champagne fa già questo,

compilando una "Top 10" delle reti P2P. Questo tipo di monitorizzazione

non compromette la privacy dell'utente, dato che il controllo non lega i

file condivisi con informazioni identificabili con individui. Allo

stesso tempo, questo controllo generico della rete può essere completato

con il controllo di volontari che costituiscano i "campioni Nielsen" del

P2P.

COSA AVVERRA' SE L'INDUSTRIA MUSICALE NON SEGUIRA' QUESTA VIA?

L'industria musicale è ancora molto lonatana dall'ammettere che i

modelli di business esistenti sono obsoleti. Ma l'attuale sforzo di fare

causa a milioni di fan americani della musica per sottometterli è

destinato a fallire. Dopo altri pochi trimestri di vendite

insufficienti, con le reti di condivisione di file ancora in crescita e

i "servizi autorizzati" non in grado di coprire i fatturati in crollo,

l'industria musicale avrà bisogno di un "Piano B" [ndt: una sorta di

"pillola del giorno dopo"]. Speriamo che essi capiscano che la licenza

collettiva volontaria è il modo migliore per andare avanti.

Se, invece, continueranno la loro guerra contro Internet e ad infliggere

danni collaterali alla privacy, all'innovazione e ai fan della musica,

allora potrebbe essere il momento per il Congresso di intraprendere

passi che ne forzino la mano. Il Congresso potrebbe porre in essere una

"licenza obbligatoria" e creare una società di raccolta per portarci

verso una soluzione adeguata. Il coinvolgimento del Governo dovrebbe

comunque essere una risorsa estrema: l'industria musicale ha il potere

di realizzare una soluzione più adeguata e flessibile sin da ora.

COSA SARA' DEGLI ARTISTI CHE NON VORRANNO AVERE PARTE IN QUESTO? COME SI

POSSONO RACCOGLIERE TUTTI I DIRITTI?

Gli artisti ed i detentori dei diritti avranno la scelta tra unirsi alla

società di esazione, e quindi di raccogliere la loro parte di compensi

raccolti, o di rimanere al di fuori della società senza avere un mezzo

pratico per ricevere una ricompensa per la condivisione di file, che

inevitabilmente continuerà. Assumendo che una massa critica di grandi

proprietari di diritti si unisca alla società di raccolta, la maggior

parte dei piccoli proprietari avrà un forte incentivo a unirsi, così

come virtualmente tutti gli autori musicali professionisti si uniscono a

ASCAP, BMI o SESAC.

La complessità dei contratti dell'industria musicale e la sua storia

rendono molto difficile per le etichette discografiche e gli editori di

musica di essere sicuri su quali diritti essi controllano. In accordo

con questo, unendosi alla società di raccolta, i detentori dei diritti

non verranno costretti a elencare i diritti detenuti, ma converranno

invece semplicemente di non intentare azioni legali contro chi paga la

tariffa della licenza onnicomprensiva. In questo modo, i fan della

musica e gli innovatori non saranno fermati dalle beghe contrattuali

interne che affliggono l'industria musicale.

CHE SARA' DEI CONDIVISORI DI FILE CHE NON PAGHERANNO?

La gran parte di chi condivide file desidera pagare una cifra

ragionevole per la libertà di scaricare ciò che essi preferiscono,

utilizzando qualsiasi software a loro congegniale. In aggiunta a coloro

che opteranno di prendere la licenza se gli sarà data l'opportunità, le

licenze di molti altri saranno pagate da intermediari, come i fornitori

d'accesso, le università, ed i rivenditori di software.

Purchè la tariffa sia ragionevole, in effetti invisibile ai fan, e non

ne limiti le libertà, la gran parte dei condivisori di file sceglierà di

pagare invece che doversi sobbarcare complessi sforzi per evadere.

Fintantochè il "libero sownload" sarà limitato ad una percentuale

relativamente bassa di condivisori di file, non dovrebbe porre un serio

rischio ad un sistema di licenze collettive. Dopotutto oggi gli artisti

ed i detentori di diritti non sono pagati per niente per la condivisione

di file: dovrebbe essere facile fare meglio di così con una licenza

collettiva. I detentori dei diritti (e forse la stessa società di

raccolta) continuerebbero ad avere titolo a imporre i loro diritti

contro chi "scarica gratis". Invece di minacciarli di danni ingenti,

tuttavia, la società di esazione potrebbe offrire ai ritardatari la

possibilità di pagare una multa e passare alla legalità. Questo è quanto

oggi fanno le società di esazione.

E LE ALTRE NAZIONI?

I detentori di diritti non americani saranno ovviamente i benvenuti per

la società di raccolta. Essi potranno unirsi e ricevere la propria

corretta parte di tariffe raccolte dai condivisori di file americani.

Per quanto riguarda i condivisori di file di altri paesi, ci sono tutte

le ragioni per credere che se un approccio di licenza collettiva avrà

successo negli USA, saràimitato con entusiasmo all'estero.

Oggi un numero relativamente basso di nazioni è responsabile di quasi

tutti gli introiti dell'industria musicale. Perciò stabilendo un sistema

di licenza collettiva in pochi paesi si potrebbe invertire la spirale di

discesa degli introiti dell'industria musicale. L'industria musicale ha

già un sistema internazionale di "compensazione" per pareggiare i

pagamenti tra paesi.

COSA SARA' DEI SERVIZI MUSICALI AUTORIZZATI?

I "servizi musicali autorizzati" come iTunes di Apple e Napster 2.0

saranno liberi di competere contro i servizi P2P, esattamente come oggi.

In aggiunta, potrebbero essi stessi adottare elementi dell'architettura

P2P, espandendo drammativamente l'archivio musicale che possono offrire

ai fan della musica.

COME SI PUO' IMPEDIRE ALL'INDUSTRIA MUSICALE DI IMPORRE TARIFFE ELEVATE?

I costi di imposizione affrontati dalla società di esazione per la

condivisione di file terranno i prezzi allineati. Dopo tutto, se la

società richiedesse troppo, gli intermediari non sarebbero in grado di

includere le tariffe nei costi dei loro prodotti (una licenza di 5$ al

mese in un abbonamento a banda larga da 50$ al mese ha senso; cercare di

attaccare una licenza da 100$ al mese, invece non funzionerebbe) e i

condivisori di file probabilmente si ribellerebbero in gran numero. Ad

esempio, quando gli studios cinematografici chiedevano 90$ per un film

in VHS, dovettero affrontare una pirateria diffusa. Capirono che

abbassando i prezzi potevano fare più soldi ed eliminare gran parte del

problema della pirateria. In altre parole: prezzi ragionevoli fanno

lavorare il sistema per tutti.

COSA DIRE A PROPOSITO DI FILM, PROGRAMMI, VIDEOGIOCHI E DEGLI ALTRI

CONTENUTI DIGITALI?

L'industria musicale sembra essere l'unica industria incapace di

adattare il proprio modello di business a tenere conto della

condivisione di file. E' stata l'industria musicale a mostrare la via,

compiendo azioni legali contro i fornitori di accesso, le industrie di

software e le persone amanti della musica.

L'industria cinematografica, in contrasto, sta vivendo il periodo con

maggiori profitti della propria storia. Le industrie del software e dei

videogiochi continuano a mostrare una forte crescita e la capacità di

generare profitto. Ciascuna di queste industrie ha intrapreso passi per

adattare il proprio modello di business alle realtà della condivisione

di file.

Naturalmente se altre industrie volessero formare volontariamente delle

società di esazione ed offrire licenze che coprano i condivisori di

file, non esiste niente che glielo impedisca. Le persone sarebbero in

questo caso libere di acquistare la licenza se fossero interessate a

scaricare questi materiali dalle reti di condivisione di file.

Nota: questo documento è rilasciato sotto la licenza Creative Commons

Attribution-NoDerivs. Si veda

per i

martedì 20 novembre 2007

Sinistra democratica : il nuovo simbolo della sinistra unita




Ciò che ci ha sempre reso forti è l'unità, il nostro saper essere sempre uniti e decisi di fronte ai cambiamenti epocali di sempre.
Anche adesso i nostri rappresentanti uniti nei partiti di rifondazionecomunistiitalianiverdirosanelpugnosinistrademocraticasinistracritica stanno facendo la loro degna figura nella scelta del nuovo sistema elettorale :il proporzionale senza sbarramento cosa che ci ha reso sempre più forti e uniti.
Perfino nella scelta del simbolo tutti hanno rinunciato a qualcosa pur di rimanere uniti e dopo soli tre mesi si è arrivati al solito compromesso definitivo temporaneo del simbolo. grazie a tutti grazie luttazzi per il simbolo

lunedì 19 novembre 2007

Una nuova energia rinnovabile: Geotermia di terza generazione



Geotermia di terza generazione
Si può produrre energia dal sottosuolo senza prelevare tonnellate di greggio?Si può si può e l'ho scoperto tramite il lavoro di un bravo giornalista che si chiama Giuseppe Caravita e lavora al Sole 24 ore per l’inserto Nova sulle nuove tecnologie
ecco un suo articolo:

Bolle di calore dal profondo


Di solito leggiamo la cartina d’Italia per
le sue strade, città, coste e montagne, e
bellezze naturali. Raramente, però, si va un
po’più in profondo.Ma allora si scoprirebbe
che l’Italia è una penisola ricchissima di fenomeni
geologici, siano essi vulcani (ben di
più dei soli Etna,Vesuvio e Stromboli), caldere
(antichi crateri spenti), estesi giacimenti
di calore, in molti casi quasi affioranti.
Ben lo sanno scienziati e ricercatori. Come
Michael Marani dell’Ismar di Bologna
che nel 1994 guidò un’estesa campagna di
rilevazioni in tutto il Tirreno, studiando (con
sonar e telecamera montate su nave) la sua
grande corona di vulcanisottomarini (Marsili,
Glauco, Sisifo, Enarete, Eolo, Lamentini,
Alcione, Palinuro, Vavilov) che completano
l’arco delle Eolie. «Una zona straordinaria,
dal punto geologico e vulcanologico – spiega
Marani – qui la crosta terrestre è più sottile,
perché sotto si inabissa la piattaforma ionica,
molto vecchia e pesante, sospinta dalla
grande zolla africana.
E inabissandosi brucia, emettendo bolle
di magma che risalgono insuperficie, creando l’arco
vulcanico delle Eolie e degli altri vulcani
sottomarini».
Risultato: un immenso campo di calore
geologico, grande più del Lazio che
Bruno della Vedova, geologo dell’Università
di Trieste, da anni studia e censisce
nelle sue mappe basate sul flusso di calore
superficiale (Heat flow) che la terra
emette. «La penisola italiana e i suoi mari
è caratterizzata da almeno quattro grandi
aree di calore sotterraneo – spiega della
Vedova – la prima è la Toscana, con i suoi
famosi campi geotermici di Larderello
ma che si estende fino alla caldera di Bolsena
e poi inmare per diversi chilometri.
La seconda, ancora ben nota, è quella dei
campi flegrei. La terza, molto grande (e
ancora in parte poco conosciuta) è quella
del Tirrenomeridionale.
E infine il canale di Sicilia, nell’area del
vulcano sommerso Empedocle (un suo cratere
è l’isola Ferdinandea, affiorante nel 1920e oggi a 5 metridi profondità) e di Lampedusa
». Sommati assieme migliaia e migliaia
di gigawatt termici potenziali, dato che
le anomalie del flusso di calore superficiale
(sulla media basale) «sono un’indizio forte
di probabilità che a solo un migliaio di metri
sotto – dice della Vedova – si trovino rocce
calde a 100 gradi e oltre».
E, in effetti, la campagna di surdi dell’Ismar-
Cnr ha confermato, in almenoi suoi
due casi maggiori, questo calore. «Sia sulla
cresta del Marsili che del Palinuro,due vulcani
allungati lunghi decine di chilometri, comegrandi
ferite della crosta, abbiamo osservatodei
camini idrotermali. Il Marsili risulta
anche geologicamente attivo, mentre il Palinuro,
con la sua grande piattaforma che sale
apochedecine dimetri sotto la superficie del
mare, è più tranquillomaanch’esso caldo».
E ancora di più intorno alle Eolie. «Un
esempio: immediatamente fuori dell’isola
di Panarea c’è, a un’ottantinadimetri di profondità,
una caldera che nel 2002 ha eruttato
quantità notevoli diCO2 vulcanica – osserva
della Vedova – là le nostre rilevazioni ci
dicono chela probabilità di rocce calde oltre i
100 gradi a poche centinaia dimetri di profondità
è quasi una certezza».
E non solo inmare. Secondo Giannelli,
direttore dell’Istituto di Geotermia del
Cnr di Pisa, le aree onshore, oltre Larderello
(unmiracolo della natura, dove l’acqua
si sposa al calore sotterraneo) comeAmiata,
Bolsena e Flegrei valgono circa un gigawatt
di ulteriore potenza elettrica producibile.
«Maquello che c’è nel Tirreno e nel
canale di Sicilia va ben oltre, almeno su
un piano teorico», osserva AdeleManzella,
ricercatrice dell’istituto pisano.
«Il problema è sviluppare una tecnologia
geotermica di nuova generazione, capace di
sfruttare questa risorsa potenziale».
Il calore della terra, in grandi quantità.
Ma finora inafferrabile. «Sono vent’anni
che si tenta, dagli Usa al Giappone, di riprodurre
artificialmente situazioni idrogeotermichenaturali
come Larderello, immettendo
acqua a pressione negli strati
caldi profondi, fratturando le rocce (spesso
con micro-terremoti) per creare laghi
caldi profondi da cui estrarre vapore.
Ma questa geotermia di seconda generazione,
detta Hot dry rocks, finora non
ha dato risultati industriali apprezzabili –
spiega Giorgio Santucci, promotore
dell’Egs Association, un network di esperti
di una dozzina di università italiane che
da anni studia tecnologie geotermiche di
frontiera – per attaccare il problema
dell’estrazione del calore "secco" profondo
sarà necessaria una geotermia di terza
generazione, ancora da inventare».
Un dato è però certo. L’Italia geotermicamente"
calda", onshore e soprattutto offshore,
haunpotenziale talmente vastodagiustificare
una scommessa tecnologica e di ricerca
unica al mondo. «In ballo c’è una fonte
energetica continua e praticamente eterna –
conclude Della Vedova – che potrebbe fruttarci
una buona fetta di indipendenza energetica
e di abbattimento dei gas serra».
E forse, anche di più, forse un Made in
Italy geotermico avanzato esportabile negli
altrienormigiacimentidicalorechecostellano
il pianeta. In Africa, Asia, America Latina.
Sotto i paesi ricchi come quelli poveri. Il
calore della Madre, infatti, non si cura dei
redditi. (g.ca)
giuseppe.caravita@ilsole24ore.com

Vcast libero

Ho perso due puntate di luttazzi che ho rivisto su you tube ma adesso le hanno eliminate perchè viola il copyright della rete La 7 quindi il problema è il seguente:
come faccio a vedere Decameron che fa il sabato sera?
Così cerca cerca ecco la soluzione http://www.vcast.it/chansel/
Cioè è un videoregistratore online digitale che registra in qualità divx e addirittura apple tv le trasmissioni della tv generalista in Italia tanto per intenderci Rai Uno, La7 ecc
Tutto a posto allora bravo hai risolto siamo salvi evviva e invece ...
TUTTE LE TV TRANNE I CANALI MEDIASET e c'è di più Mediaset ha diffidato vcast che potrebbe chiudere il servizio!
Ma è mai possibile che in Italia ogni volta che c'è un servizio decente lo dobbiamo buttare nel ...
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