giovedì 13 dicembre 2007

Finanziamo il kitegen con le royalties del petrolio della Basilicata



Sarebbe una grande cosa :il Sud che finanzia il Nord.
Da un articolo del sole 24 ore : "

In Basilicata dove non sanno come spendere i soldi del petrolio


Il sindaco di Viggiano è un ingegnere quarantenne e guarda nel fondo valle il luccicante impianto di prima lavorazione del greggio, il Centro Olio.I tubi e la ciminiera,una macchia d'argento nel verde.Il municipio è proprio sulla piazza, a ridosso del santuario. Giuseppe Alberti è forse il primo cittadino più invidiato d'Italia. Grazie alle royalties, infatti, nelle casse comunali arriveranno parecchi soldi. Neanche lui ancora sa bene quanti. Con i primi denari a Viggiano non s'è badato a spese. Allora ecco la ristrutturazione dello stadio con annesso inutile sottopasso pedonale che finisce nei campi incolti. O le nuove insegne delle vie iscritte sul marmo.In molti si rifaranno la facciata di casa a costo zero. «Ora qui vogliono anche la piscina coperta. Sono gelosi degli hotel. "Perchè noi no?" mi dicono. E allora faremo anche questo »."
ancora...
Ma a quanto ammontano queste royalties? Facciamo i conti.Se il 19 ottobre si sono estratti circa 86mila barili di greggio ad un prezzo medio di 58 dollari,l'incasso stimato è intorno ai 4,988 milioni di dollari. In euro (un dollaro = 0,79 euro) si superano di poco i 3,95 milioni.Il cui 7%è poco più di 276mila euro al giorno. In un anno, dunque,le royalties ad appannaggio degli enti locali raggiungerebbero quota 100 milioni e 740mila euro.In vent'anni (stima del tempo di sfruttamento del giacimento) vogliono dire più di due miliardi di euro

ancora..
L'area a cui sono destinati gli interventi previsti nel Programma operativo definito dalla Regione riguarda trenta Comuni della Valle.«Fra qualche anno non sapremo più cosa fare di questi soldi.Non è che ogni anno si può rifare la pavimentazione. A noi —racconta —servirebbero 50 posti di lavoro per risolvere il problema della disoccupazione. Ma le confesso che nessuna azienda del mio paese ha fatto domanda per l'ultimo bando finanziato con i ricavi del petrolio ».

Poi ho letto questo :
il Kitegen, è una sorta di "giostra" che consente di produrre energia meccanica da convertire in elettricità. La "giostra" ruota su se stessa mossa da giganteschi aquiloni collegati tramite funi alle sue braccia.

Ciò che ha di straordinario questo progetto è che promette di ottenere una resa di un TWh (un terawatt per ora, ovvero 1/30 di tutta l'energia che serve in italia!!), con una struttura di 1,6 km di diametro (calcolato braccio-braccio, la base è molto più piccola).

Ma come funziona? In pratica gli aquiloni andrebbero a pescare i venti costanti e molto intensi che soffiano tra i 2000 e i 10.000 m di quota, eliminando di fatto il problema dei venti deboli e incostanti che condiziona pesantemente il funzionamento delle torri eoliche.

alla fine ho letto

Il problema adesso è rintracciare i soldi per realizzare il prototipo, perchè a quanto pare il 40% concesso dal Ministero dello Sviluppo economico non è sufficiente.
Per illustrare il progetto e cercare finanziamenti, Ippolito ne sta realizzando una sorta di applicazione su piccola scala da installare su un furgone dimostrativo (serve a far capire che funziona, ma non certo a stimare il rendimento di un kitegen "vero", considerando che gli aquiloni in questo caso non possono essere alzati eccessivamente).

quindi se qualche politico della Basilicata sa fare 2+2... magari coinvolgendo l'università della Basilicata



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