Volevo solo avvertire che abbiamo aggiornato il logo al fine di non creare ulteriore confusione.
mercoledì 23 dicembre 2009
domenica 20 dicembre 2009
Le gite ...
Dove mandare in gita tecnici ed amministratori lucani!!!!!!!! (E prima o poi ci vado pure io)
giovedì 17 dicembre 2009
La speranza
La speranza la lascerei agli stronzi (geniale e sempre attuale)
martedì 15 dicembre 2009
L'impegno sociale
da Albanesi.it
Non si può cambiare la società se non si cambiano i singoli individui,
ma i singoli possono cambiare più velocemente in una società più moderna.
Ti proponiamo di riflettere su alcuni concetti che sono tipici del Well-being.
Molti di questi concetti ti stupiranno, ma sono semplicemente il futuro.
Non si può cambiare la società se non si cambiano i singoli individui,
ma i singoli possono cambiare più velocemente in una società più moderna.
Ti proponiamo di riflettere su alcuni concetti che sono tipici del Well-being.
- Solo una società che promuova prioritariamente tutti gli aspetti di uno stile di vita corretto (lotta alle dipendenze, sana alimentazione, attività fisica, equilibrio mentale ecc.) può fare in modo che i suoi membri vivano al meglio.
- Solo promuovendo una cultura centrata sulla ragione si possono superare le forme più anacronistiche di irrazionalità (magia, superstizione, astrologia ecc.) ed evitare i danni che l'irrazionalità produce quotidianamente nella società.
- Solo una società che non abbia come fine il profitto o il potere di pochi può assicurare una dimensione più umana del lavoro dove il singolo non sia schiacciato da logiche competitive e possa trovare tempo e spazio per le sue inclinazioni personali.
- Solo una società veramente laica può garantire una reale integrazione di culture moderne, ma differenti. La religione deve avere una dimensione prioritariamente personale più che collettiva.
- Solo una visione della solidarietà come sentimento sociale può risolvere i problemi dei più deboli. Deve essere lo Stato, e non il singolo, a provvedere alla solidarietà, come avviene già da tempo per la legge.
- Solo sradicando le forme più subdole di violenza non criminale, si potranno veramente vincere razzismo, bullismo, discriminazioni ecc. Chi dà uno schiaffo al proprio figlio senza capire che è un genitore che ha fallito l'educazione, chi pretende di possedere la vita di un'altra persona per gelosia o per rapporti gerarchici, chi pretende sempre di farsi giustizia da sé sono esempi di persone che vivono ancora nel secondo millennio.
- Solo capendo che la vecchiaia è una colpa e che esiste una grande differenza fra il vecchio (che è invecchiato male per discutibili scelte salutistiche e psicologiche) e l'anziano (che invece ha fatto ottime scelte e vive bene la terza età) si potrà evitare una società di vecchi: si deve insegnare alle persone a invecchiare bene, non banalmente incitare i giovani a fare figli per assistere un giorno vecchi non autosufficienti.
- Solo capendo che si deve ridurre, localmente e globalmente, l'ingombrante impatto che l'uomo ha quantitativamente sul pianeta (antropentropia), si potrà salvare la Terra.
Molti di questi concetti ti stupiranno, ma sono semplicemente il futuro.
giovedì 10 dicembre 2009
Uomini neri
Dopo aver visto questo stanotte ho sognato Ninco Nanco , Crocco e mio nonno reduce da Fiume che mi cantavano Guerra dei Litfiba oltre a bestemmiare in dialetto lucano che toscani e baresi non sono nulla a confronto. (lo so è un sogno di merda ma vi giuro che mi viene da piangere oltre a una rabbia...)
eccovi due foto dei primi passi (ma in realtà ne hanno fatti tanti altri, vedi i pozzi cerro falcone a calvello) dell’industria del petrolio nei boschi di sellata-pierfaone (foresta regionale) a due passi dalle sorgenti di fossacupa, organoletticamente una delle migliori acque a livello europeo, quella che negli anni settanta era la principale fonte a cui si approviggionava la città di potenza e che aveva portato la stampa internazionale a censirla come la seconda migliore acqua d’europa…ora cominciano a trivellare per le prime prospezioni, quelle che attraverso scoppi di cariche esplosive sotterranee sistemate sul fondo dei buchi che vedete eseguiti dalla macchina perforatrice vengono ascoltate per percepire dalle onde microsismiche di ritorno la presenza di quegli strati geologici profondi, precursori della zolla appula in cui c’è la presenza di idrocarburi…peccato che in questa operazione apparentemente innocua, vi sia il concreto rischio di perdita di flussi idrici, peccato che in caso di presenza di petrolio di quei boschi fantastici rimarrà solo il simulacro…per chi volesse controllare di persona, sulla strada che dal pantano conduce verso pietra del tasso (meta di arrampicate abbastanza conosciuta) e verso la sorgente di fossacupa ed oltre verso sasso di castalda si vede facilmente l’operazione!!!
La moneta del mondo è energia naturale ad alto Eroei.
La moneta del mondo è energia naturale ad alto Eroei.
Il resto è carta, o lavoro duro. O debito duro.
Il resto è carta, o lavoro duro. O debito duro.
martedì 8 dicembre 2009
Riscaldamento: come risparmiare energia (e denaro)
Sto cercando di quantizzare il risparmio, comunque per capire che sto facendo leggetevi l'articolo qui sotto:
Via casa&clima:
Installando nelle caldaie sistemi di trattamento dell'acqua le famiglie possono risparmiare fino a 300 euro all'anno
Con l'arrivo del freddo e l'accensione delle caldaie gli italiani devono ancora una volta fare i conti con i costi del riscaldamento: si calcola che le famiglie italiane spendono in media per questa voce circa 1.200 euro all'anno. Non tutti sanno, però, che è possibile ridurre il consumo energetico delle caldaie, e quindi ottenere un risparmio economico, semplicemente attraverso il trattamento dell'acqua.
Un convegno a Milano
Questo tema è stato al centro del convegno “Acqua di casa: l'energia del risparmio”, organizzato il 9 novembre scorso a Milano da Aqua Italia, l'associazione – federata ad Anima - delle aziende costruttrici e produttrici di impianti per il trattamento delle acque primarie. All'incontro hanno partecipato, oltre al presidente di Aqua Italia Lorenzo Tadini, il presidente di Assotermica Paola Ferroli, l'Ing. Valerio Dabove di Assistal, l'On. Maurizio Bernardo della Commissione Finanze della Camera, e il Sen. Marco Stradiotto della Commissione Finanze del Senato.
“Nel nostro Paese – ha dichiarato il presidente di Aqua Italia - è necessario favorire lo sviluppo di una nuova cultura dell'acqua di casa per gli utilizzi tecnologici che ci porti ai livelli di efficienza degli altri paesi europei. Per farlo abbiamo riunito tutta la filiera così da offrire il quadro il più esaustivo possibile in riferimento al miglioramento dell'efficienza degli impianti di riscaldamento e a tutti i vantaggi che ne derivano”.
Il calcare riduce l'efficienza degli impianti
Nel corso del convegno è stato sottolineato come il trattamento domestico dell'acqua sia in grado di consentire un consistente risparmio energetico e una maggiore durata e sicurezza degli impianti termici. Le caldaie, ad esempio, presentano come inconvenienti tipici le corrosioni (dovute alla “naturale” aggressività dell'acqua e al depositarsi di particelle solide) e le incrostazioni calcaree (provocate dalla precipitazione dei sali di calcio e di magnesio che si depositano negli impianti), causa di una riduzione dell'efficienza dell'impianto, di un ridotto scambio termico e di occlusioni.
I rimedi
Il rimedio consiste nel trattamento dell'acqua: oltre al dosaggio (tra le prime azioni essenziali di protezione degli impianti), è possibile utilizzare la filtrazione dell'acqua oppure l'addolcimento con resine (vedi immagine), un tipo di trattamento con cui si sostituiscono gli ioni incrostanti o duri (calcio e magnesio) con ioni che non formano incrostazioni (sodio).
Recupero di efficienza
Secondo una ricerca presentata durante il convegno, il trattamento dell'acqua consente un recupero di efficienza delle caldaie compreso tra il 15 e il 17% all'anno, a cui si deve sommare un recupero di efficienza del 5-6% sul circuito di riscaldamento. “Questo si traduce – sottolinea Tadini - in un doppio vantaggio per il consumatore: una diminuzione della dispersione di energia e un notevole risparmio economico in bolletta”.
Risparmio economico
Ad esempio, installando nella propria caldaia un piccolo sistema di rilascio di polifosfati, per una spesa di circa 40 euro, si ottiene un risparmio economico annuale di quasi il 20%, pari a circa 250/300 euro all'anno per famiglia. “Per conoscere la soluzione migliore per la propria abitazione – aggiunge il presidente di Aqua Italia - è fondamentale la consulenza di un installatore certificato che possa ricercare trattamenti e soluzioni energetiche per l'acqua calda e fredda in grado di offrire un effettivo risparmio ai consumatori oltre a creare valore aggiunto positivo per l'ambiente”.
Interventi legislativi
Tra l'altro, come evidenziato durante l'incontro dall'On. Maurizio Bernardo della Commissione Finanze della Camera, il trattamento dell'acqua è previsto all'art. 4, comma 14 del Dpr 2 aprile 2009, n. 59, entrato in vigore il 25 giugno scorso. Di seguito riportiamo il testo:
“14. Per tutte le categorie di edifici, così come classificati in base alla destinazione d'uso all'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, nel caso di edifici di nuova costruzione e ristrutturazione di edifici esistenti, previsti dal decreto legislativo all'articolo 3, comma 2, lettere a), b) e c), numero 1), limitatamente alle ristrutturazioni totali, e nel caso di nuova installazione e ristrutturazione di impianti termici o sostituzione di generatori di calore, di cui alla lettera c), numeri 2) e 3), fermo restando quanto prescritto per gli impianti di potenza complessiva maggiore o uguale a 350 kW all'articolo 5, comma 6, del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, è prescritto:
a) in assenza di produzione di acqua calda sanitaria ed in presenza di acqua di alimentazione dell'impianto con durezza temporanea maggiore o uguale a 25 gradi francesi:
1) un trattamento chimico di condizionamento per impianti di potenza nominale del focolare complessiva minore o uguale a 100 kW;
2) un trattamento di addolcimento per impianti di potenza nominale del focolare complessiva compresa tra 100 e 350 kW;
b) nel caso di produzione di acqua calda sanitaria le disposizioni di cui alla lettera a), numeri 1) e 2), valgono in presenza di acqua di alimentazione dell'impianto con durezza temporanea maggiore di 15 gradi francesi.
Per quanto riguarda i predetti trattamenti si fa riferimento alla norma tecnica UNI-CTI 8065”.
Via casa&clima:
Installando nelle caldaie sistemi di trattamento dell'acqua le famiglie possono risparmiare fino a 300 euro all'anno
Con l'arrivo del freddo e l'accensione delle caldaie gli italiani devono ancora una volta fare i conti con i costi del riscaldamento: si calcola che le famiglie italiane spendono in media per questa voce circa 1.200 euro all'anno. Non tutti sanno, però, che è possibile ridurre il consumo energetico delle caldaie, e quindi ottenere un risparmio economico, semplicemente attraverso il trattamento dell'acqua.
Un convegno a Milano
Questo tema è stato al centro del convegno “Acqua di casa: l'energia del risparmio”, organizzato il 9 novembre scorso a Milano da Aqua Italia, l'associazione – federata ad Anima - delle aziende costruttrici e produttrici di impianti per il trattamento delle acque primarie. All'incontro hanno partecipato, oltre al presidente di Aqua Italia Lorenzo Tadini, il presidente di Assotermica Paola Ferroli, l'Ing. Valerio Dabove di Assistal, l'On. Maurizio Bernardo della Commissione Finanze della Camera, e il Sen. Marco Stradiotto della Commissione Finanze del Senato.
“Nel nostro Paese – ha dichiarato il presidente di Aqua Italia - è necessario favorire lo sviluppo di una nuova cultura dell'acqua di casa per gli utilizzi tecnologici che ci porti ai livelli di efficienza degli altri paesi europei. Per farlo abbiamo riunito tutta la filiera così da offrire il quadro il più esaustivo possibile in riferimento al miglioramento dell'efficienza degli impianti di riscaldamento e a tutti i vantaggi che ne derivano”.
Il calcare riduce l'efficienza degli impianti
Nel corso del convegno è stato sottolineato come il trattamento domestico dell'acqua sia in grado di consentire un consistente risparmio energetico e una maggiore durata e sicurezza degli impianti termici. Le caldaie, ad esempio, presentano come inconvenienti tipici le corrosioni (dovute alla “naturale” aggressività dell'acqua e al depositarsi di particelle solide) e le incrostazioni calcaree (provocate dalla precipitazione dei sali di calcio e di magnesio che si depositano negli impianti), causa di una riduzione dell'efficienza dell'impianto, di un ridotto scambio termico e di occlusioni.
I rimedi
Il rimedio consiste nel trattamento dell'acqua: oltre al dosaggio (tra le prime azioni essenziali di protezione degli impianti), è possibile utilizzare la filtrazione dell'acqua oppure l'addolcimento con resine (vedi immagine), un tipo di trattamento con cui si sostituiscono gli ioni incrostanti o duri (calcio e magnesio) con ioni che non formano incrostazioni (sodio).
Recupero di efficienza
Secondo una ricerca presentata durante il convegno, il trattamento dell'acqua consente un recupero di efficienza delle caldaie compreso tra il 15 e il 17% all'anno, a cui si deve sommare un recupero di efficienza del 5-6% sul circuito di riscaldamento. “Questo si traduce – sottolinea Tadini - in un doppio vantaggio per il consumatore: una diminuzione della dispersione di energia e un notevole risparmio economico in bolletta”.
Risparmio economico
Ad esempio, installando nella propria caldaia un piccolo sistema di rilascio di polifosfati, per una spesa di circa 40 euro, si ottiene un risparmio economico annuale di quasi il 20%, pari a circa 250/300 euro all'anno per famiglia. “Per conoscere la soluzione migliore per la propria abitazione – aggiunge il presidente di Aqua Italia - è fondamentale la consulenza di un installatore certificato che possa ricercare trattamenti e soluzioni energetiche per l'acqua calda e fredda in grado di offrire un effettivo risparmio ai consumatori oltre a creare valore aggiunto positivo per l'ambiente”.
Interventi legislativi
Tra l'altro, come evidenziato durante l'incontro dall'On. Maurizio Bernardo della Commissione Finanze della Camera, il trattamento dell'acqua è previsto all'art. 4, comma 14 del Dpr 2 aprile 2009, n. 59, entrato in vigore il 25 giugno scorso. Di seguito riportiamo il testo:
“14. Per tutte le categorie di edifici, così come classificati in base alla destinazione d'uso all'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, nel caso di edifici di nuova costruzione e ristrutturazione di edifici esistenti, previsti dal decreto legislativo all'articolo 3, comma 2, lettere a), b) e c), numero 1), limitatamente alle ristrutturazioni totali, e nel caso di nuova installazione e ristrutturazione di impianti termici o sostituzione di generatori di calore, di cui alla lettera c), numeri 2) e 3), fermo restando quanto prescritto per gli impianti di potenza complessiva maggiore o uguale a 350 kW all'articolo 5, comma 6, del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, è prescritto:
a) in assenza di produzione di acqua calda sanitaria ed in presenza di acqua di alimentazione dell'impianto con durezza temporanea maggiore o uguale a 25 gradi francesi:
1) un trattamento chimico di condizionamento per impianti di potenza nominale del focolare complessiva minore o uguale a 100 kW;
2) un trattamento di addolcimento per impianti di potenza nominale del focolare complessiva compresa tra 100 e 350 kW;
b) nel caso di produzione di acqua calda sanitaria le disposizioni di cui alla lettera a), numeri 1) e 2), valgono in presenza di acqua di alimentazione dell'impianto con durezza temporanea maggiore di 15 gradi francesi.
Per quanto riguarda i predetti trattamenti si fa riferimento alla norma tecnica UNI-CTI 8065”.
giovedì 3 dicembre 2009
Iscriviti a:
Post (Atom)