sabato 30 maggio 2009

essicatore di rifiuti umidi molto trendy della LOOFEN (SUD KOREA)

Fra un pò saremo invasi da questi disidratatori da cucina sudcoreani.All'inizio ci sarà chi gli darà contro come al solito poi come tutte le cose utili dilagherà e sarà l'ennesima occasione persa per l'industria italiana. A dimostrazione di quanto siamo delle teste di ca....Una spiegazione in italiano si trova qui....
VEDETE I VIDEO!!!















martedì 26 maggio 2009

Volkswagen e BYD: alleanza in vista

via: omniauto

Volkswagen e BYD: alleanza in vista

Volkswagen e BYD: alleanza in vista

I due costruttori siglano una lettera di intenti per l’ib

Volkswagen e il costruttore cinese BYD hanno firmato una lettera di intenti per esplorare la possibilità di una futura collaborazione per le auto ibride ed elettriche alimentate con batterie al litio. La lettera è stata firmata dai rispettivi massimi rappresentanti: il presidente del Gruppo di Wolfsburg, Martin Winterkorn, e il presidente del consiglio di amministrazione della casa cinese, Wang Chuanfu.

La notizia è di quelle bomba perché BYD non solo è uno dei costruttori più dinamici del grande paese asiatico, ma è anche un gigante mondiale delle batterie con competenze sia in quelle NiMh (Nickel-Metal-idrato), sia NiCd (Nickel-Cadmio) che LiOn (ioni di litio). Basti dire che è il numero 1 per le batterie dei telefonini. BYD inoltre afferma di avere una tecnologia con batterie LiFePo4 (fosfato di ferro e litio) che offre altissima densità di energia, 4 mila ricariche (2 mila senza cali di rendimento, pari a 10 anni o 500mila km) e garanzie di stabilità chimica e termica maggiori rispetto alle altre batterie che contengono il litio in forma ionica a un costo inferiore. Inoltre, non in ultimo, questo tipo di batteria sarebbe riciclabile al 100% in tutti i suoi componenti chimici.

Di certo, potrebbe essere un bluff, ma il palco da cui arrivano queste voci merita orecchie ben aperte, ancora di più adesso che una Casa come Volkswagen, da sempre molto cauta nei confronti di ogni forma di elettrificazione dell’auto, ha deciso di sondare il terreno. Oltretutto, anche un investitore accorto e visionario come l’americano Warren Buffett (l’uomo più ricco del mondo secondo la rivista Forbes con 62 miliardi di dollari di patrimonio) crede in BYD – che è l’abbreviazione di Build Your Dreams, "Costruisci i tuoi sogni" – tanto da essere entrato nel suo capitale per il 10%.

La Casa cinese ha già pronte le sue elettrizzanti vetture e le ha fatte vedere all’ultimo NAIAS di Detroit. La prima si chiama F3DM ed è una berlina lunga 4,53 metri elettrica plug-in a autonomia estesa provvista di motore a scoppio mille nel caso si percorressero oltre 62 miglia con il solo motore elettrico da 125 kW e fosse necessario ricaricare le batterie. C’è poi la e6, una specie di crossover provvisto solo di due motori elettrici: uno da 160 kW e 400 Nm per le ruote anteriori e uno da 40 kW e 100 Nm per le ruote posteriori. Le prestazioni sono di 160 km/h e accelerazione da 0 a 100 km/h in 8 secondi con la possibilità di affrontare pendii fino al 30%. L’energia elettrica è fornita da batterie da 18 kWh integrate nella scocca e avvolte da uno speciale involucro, capaci di offrire un’autonomia di 400 km e di ricaricarsi al 50% in 10 minuti con ricarica rapida. Tra i progetti della BYD ci sarebbe anche l’apertura di uno stabilimento negli USA.

Il Gruppo Volkswagen, dal canto suo, ha già un partner per le batterie al litio (Sanyo), un altro in fase di studio (Toshiba) e una massiccia e consolidata presenza in Cina dove agisce dal 1985 attraverso 3 stabilimenti, frutto di joint-venture con Shanghai Automotive e FAW (dal 1991) e nel 2008 ha venduto 910mila veicoli con un incremento del 28% rispetto all’anno precedente con una quota sul mercato nel 2007 del 17,8%, dati che ne fanno sicuramente il costruttore estero dalla presenza più consolidata in Cina. Il Gruppo tedesco ha allo studio una versione elettrica della Up!, almeno ibrido “pieno” per Audi, un ibrido bi-modale per la Golf TwinDrive e una elettrica pura con la Seat, progetto finanziato dal governo spagnolo. Se davvero la lettera di intenti con BYD dovesse sfociare in un’alleanza, a Wolfsburg si vedranno molti occhi a mandorla.

Autore: Nicola Desiderio

domenica 17 maggio 2009

Manager lucani & piano tagli


In base alla legge regionale 31/83 chi ha cariche elettive e direttive è tenuto a pubblicare la propria situazione patrimoniale sul Bollettino ufficiale della Regione.

In molti hanno risposto all’obbligo, ma c’è anche chi l’ha completamente ignorato. È il caso di 23 dirigenti: Giovanni Vita (comunità montana Alto Agri),
Nicola Mecca e Mario Ungaro (Cm Alto Basento),
Antonio Anatrone (Cm Alto Bradano),
Mario Dragonetti, Gaetano D’Alessandro, Vincenzo Di Sario, Giuseppe Ruberto e Francesco Ventimiglia (Cm Alto Sinni),
Domenico Urga, Michele Romano, Ferdinando Sarli (Cm Alto Sauro),
Luigi Delorenzo, Giuseppa Deufemia, Filipop Giuseppe, Trani Antonio (Cm Collina Materana),
Francesco Eligiato, Rosanna Faraone, Francesco Gonnella, Antonio Pacella (Cm Marmo Platano),
Cristiano Vezzuso (Cm Medio Basento),
Angelo Cappiello e Donato Rondinella (Cm Vulture).

A questo punto spero che venga approvato questo, tranne per quanto riguarda il podestà- emh sindaco a vita...

bozza di intervento sulle autonomie locali: nessun limite di mandato per i primi cittadini

Il piano-tagli: via 1.612 enti «dannosi» Nei Comuni meno poltrone e sindaci a vita

Il progetto di Calderoli: addio alle comunità montane e ai difensori civici

Abbiamo una serie di comunità montane che letteralmente non hanno fatto un c... basta

Se la proposta passe­rà, si potrà fare il sindaco a vita, ri­mettendo indietro di anni l'orologio della nostra storia. Una modifica che è fortemente sostenuta dalla Lega Nord, ma che non piace invece al Pdl. E non sarà nemmeno facile far pas­sare i tagli, sacrosanti, stabiliti per i consigli e le giunte comunali e pro­vinciali. I consiglieri dei Comuni con oltre 500 mila abitanti non potranno superare il numero di 40. E così a sca­lare.

Per i Comuni minori, fino a 3 mi­la abitanti, il limite massimo è di 6. I consiglieri provinciali non potranno in ogni caso essere più di 30. Fra sin­daco e assessori le giunte comunali non dovranno avere più di 12 poltro­ne. Quelle provinciali, non più di 8. I Comuni fino a mille abitanti non avrebbero nemmeno la giunta, ma soltanto il sindaco. Non sono le uni­che novità. La riforma stabilisce pure che Province e Comuni abbiano un segretario con l'incarico di controlla­re gli atti: nominato non dall'ammini­strazione ma da un organismo terzo, una speciale «Agenzia autonoma per l'efficienza degli enti locali».

Facile immaginare le reazioni che provocheranno pure le altre sforbicia­te previste dalla «bozzaccia». Forse ancora più dolorose di quelle appena descritte. Sforbiciate, in numero di ben 1.612 (tanti sono gli enti che ver­rebbero eliminati) recepite da una proposta di legge del deputato del Pdl Mario Valducci, ora convogliata pressoché integralmente in questa ri­forma, di cui rappresenta una delle parti più sostanziose.

La tagliola calerà sulle 185 comuni­tà montane. Identica sorte avrebbero i 63 «Bacini imbriferi montani», i 138 enti parco regionali, le 91 Ato, i 600 enti strumentali regionali. E i 191 consorzi di bonifica, pianeta tutto da scoprire. Un caso per tutti: il consor­zio di bonifica delle colline livornesi ha 16 dipendenti ma 33 fra consiglie­ri delegati, deputazione amministra­trice e collegio sindacale. Con regola­re gettone di presenza.

lunedì 4 maggio 2009

ACER Aspire Revo R3600 :un pc su ogni tv (aka Mediaset-Rai killer)

ACER Aspire Revo R3600 :un pc su ogni tv (aka Mediaset-Rai killer)
Visto in questa foto sembra un parassita ah ah hah!!!
Prezzo al 4 maggio 2009 319,00€ iva inclusa (fonte :mediaworld)

L’AspireRevo è, infatti, il primo nettop a integrare sia la piattaforma NVIDIA ION composta da processore Intel Atom 230 e processore grafico NVIDIA ION. Oltre ad offrire un basso consumo energetico e dimensioni ridotte, ha capacità grafiche degne di un vero PC multimediale. Grazie alla presenza di un core logico, la piattaforma NVIDIA ION garantisce prestazioni grafiche 10 volte più elevate rispetto alle soluzioni precedenti e di conseguenza un intrattenimento multimediale ad alta definizione di qualità straordinaria. Certificato per Windows Vista Premium, NVIDIA ION assicura accesso a complesse capacità video e pieno supporto grafico.

Caratterizzato da un design raffinato e da dimensioni ridotte (solo 1L), Acer AspireRevo è decisamente pratico e versatile e si adatta perfettamente a qualsiasi ambiente. Inoltre, grazie a un particolare supporto, è possibile collocarlo sul retro di qualsiasi pannello LCD o TV con attacchi VESA e nasconderlo completamente; in questo modo l’AspireRevo trova spazio in ogni stanza, dalla cucina alla camera da letto, o al soggiorno senza ulteriori ingombri. Il tasto d’accensione, così come il card reader, sono perfettamente accessibili anche quando l’AspireRevo è agganciato al pannello LCD.

Corredato da una ricca dotazione di porte, l’AspireRevo può essere collegato con facilità ai dispositivi più diffusi: la connessione di rete 802.11b/g o la porta Ethernet garantiscono una connettività ultra-veloce alle reti domestiche, mentre la porta HDMI permette una fedele riproduzione di video Full HD.

Un desktop compatto studiato per adattarsi a qualsiasi ambiente domestico, l’AspireRevo offre un’esperienza Windows senza precedenti grazie a ION: guardare film HD 1080p, giocare con videogiochi DirectX 10 a un elevato frame rate e godere delle capacità 3D di Microsoft Windows Vista Premium. Un vero PC salva-spazio, pienamente funzionale che può essere usato come computer da lavoro o per il semplice intrattenimento.

Anche le caratteristiche hardware non deludono le aspettative. E' dotato del processore Intel Atom 230 e chipset NVIDIA ION, hard disk Serial ATA e memoria DDR2, che consentono di eseguire senza problemi le più diffuse applicazioni. Uno slot Mini PCI Express offre la possibilità di espandere la capacità di memoria per far spazio agli archivi multimediali in continua crescita.

AspireRevo è un nettop che unisce potenzialità elevate a bassi consumi energetici e soddisfa i requisiti della direttiva Energy Star 5.0.