Intanto buone notizie per l’eolico giungono anche dal nostro paese. Il 2008, dicono i dati di Anev e Gse, è stato un anno ottimo per l’elettricità dal vento in Italia. Il tasso di crescita annuale non è diminuito rispetto agli anni precedenti mantenedosi sul 35%, sono stati installati 1.010,40 MW, miglior risultato di sempre, e si è prodotta energia per oltre 6 TWh, cioè quasi il 2% dei consumi interni lordi di elettricità. Una quanità di elettricità pari, cioè, al consumo domestico di 6,5 milioni di italiani, con un risparmio di 4,5 milioni di ton di CO2. In totale oggi in Italia è installata una potenza eolica pari a oltre 3.736 MW. Questo risultato, dicono in un comunicato congiunto Aper, Anev, Gse ed Enea "è un buon punto di partenza per il raggiungimento degli obiettivi preposti e per consentire di sfruttare a pieno il reale potenziale stimato in oltre 16.000 MW di questa fonte pulita". E aggiungono che "la ripartizione dell'obbligo tra le Regioni e la semplificazione delle connessioni, oltre a quella dell’iter autorizzativo unico, dovranno vedere quanto prima attuazione per non perdere l'onda positiva di sviluppo che finalmente anche in Italia sta consentendo all’eolico di rivestire il ruolo di sua competenza".
Quindi per favore smettiamola di sparare caxxate. Ogni riferimento è puramente voluto.
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