martedì 17 ottobre 2006

GIANMARCO POZZECCO


Colonia,Germania 4 agosto 2004 ore 20 io incollato allo schermo non ci credo:
tutto quello in cui ho creduto finora sta andando a farsi fottere: Basile,Galanda e soprattutto lui la "mosca atomica" stanno umiliando gli americani. L'Italia del basket affronta gli USA in una amichevole ma il dream team non è a stelle e strisce ma azzurro e Pozzecco mette paura mette pauraaa!!
Alla fine vinciamo 95-78 io non capisco più niente prendo la macchina la bandiera dell'Italia
Grido Pozzecco Pozzecco!!!! Un mio amico vedendomi mi raggiunge con la moto
e mi ferma:
>>a via Lazio c'è la Stradale e promettimi che non devi più bere...

Ritornando a Gianmarco Pozzecco nasce a Gorizia il 15 settembre 1972.

Debutta tra i grandi del basket italiano nel 1991 in B1 con la Pallacanestro
Udine e nel 1993 passa alla Libertas Livorno dove gioca una stagione.
Viene quindi ceduto alla Pallacanestro Varese che diviene la sua unica grande
squadra, vincendo nel 1999 lo scudetto e subito dopo la Supercoppa Italiana.
Nelle stagioni 2002/03 e 2003/04 gioca invece a Bologna mentre nel 2005 tenta
l'avventura in Russia, a Mosca, firmando un contratto annuale con il Khimky
rinnovato la stagione successiva.

Entra in Nazionale nel 1997 e partecipa all' All Star Game Italiano del
'98/99 e '00/01 e nel McDonald's Championship del 1999.

Il Poz è di statura piccola per un cestista (solo 1,81) ma grazie alla
sua grinta ed alla sua velocità riesce a penetrare in area e segnare, è
infatti un playmaker realizzatore. Nella difesa uno a uno è molto difficile
tenergli testa e nei tiri da tre punti è micidiale.

Il Poz è famoso per le sue stravaganze che nascono dal voler vincere a tutti
i costi; dona alla partita il 100% di se stesso ma questo spesso lo induce a
forzare e lo pone di fronte a scelte di gioco discutibili che fanno impazzire
i suoi compagni di squadra ed il suo allenatore.
La sua imprevedibilità è un problema tanto per gli avversari quanto per la
squadra ma poco conta tutto questo quando Gianmarco può così vincere da solo
una partita.
Per me sarà sempre colui che ci ha fatto vincere per la prima volta gli USA.

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