martedì 17 novembre 2009

sul collaudo energetico degli edifici

Qui sotto:

A seguito dell'esito dell'ispezione termografica, si può procedere alla verifica quantitativa del valore di trasmittanza delle pareti in corrispondenza delle zone individuate come “problematiche” e “non problematiche”; la verifica viene effettuata mediante termoflussimetro a piastra col metodo delle medie progressive secondo la norma ISO 9869; essa descrive “il metodo del termo flussimetro per le misure di trasmissione del calore per elementi piani di involucro “strati opachi perpendicolari alla direzione del flusso termico senza significativo flusso laterale)”. I termo flussimetri sfruttano il fenomeno fisico noto come “effetto Seebeck”, ovvero la generazione di una forza elettromotrice in un circuito costituito da metalli diversi quando i punti di giunzione si trovano a temperature diverse. Il termo flussimetro a piastra dev’essere montato sulla parete dove la temperatura è più stabile, ovvero all’interno dell’abitazione. Per l’unità esterna bisogna evitare l’esposizione solare, quindi è raccomandata la parete nord.

E’ bene effettuare la misura di presenza di buone differenze di temperatura tra interno ed esterno; la durata minima della misura dev’essere di almeno 72 ore, ma se la temperatura non è stabile attorno al termo flussimetro è necessaria una misura più lunga.


qui

ma soprattutto:

La misura di trasmittanza è una realtà concreta, una tecnica complessa e poco conosciuta che rischia di essere bistrattata se l'operatore che la esegue non ha acquisito i fondamentali necessari ad evitare errori grossolani. (questo è vero anche per tutte le altre tecniche).

Prodotti Strumenti per misure di dispersionie energetica

PS:

non lavoro per le suddette aziende però mi sembrava utile fare due esempi di certificazione energetica

1 commento:

  1. Ho sfruttato l'esperienza dei tecnici dell'azienda Tec-eurolab per effettuare un'analisi Termografica sull'efficienza dei pannelli fotovoltaici che ho fatto costruire per la mia azienda agricola. Grazie a questa prova non distruttiva, ho scoperto celle difettose con temperature superiori alla temperatura massima di lavoro (di norma circa 85°).

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