Uno dei problemi delle energie rinnovabili è la loro intermittenza: il fotovoltaico non produce energia di notte e l'eolico non funziona senza vento.
Per garantire le fornitura negli orari di punta e fornire un apporto costante alla rete elettrica nel prossimo futuro una soluzione sarà quella di accoppiare ai grossi impianti fotovoltaici o eolici enormi batterie come le batterie di tipo Nas (che contengono zolfo liquido all'elettrodo positivo e sodio liquido all'elettrodo negativo).
E sottolineo enormi batterie (come quelle nella foto) e vedrete che non ce ne importerà molto degli impatti visivi quando rimarremo vittima di qualche black-out e questa volta a causa di problemi post-picco petrolio (vedi la teoria di Olduvai)
Nella foto una batteria Nas per scongiurare black-out in Texas
Batterie di questo tipo vengono costruite dalla giapponese NGK Insulators e dal sito ho visto che possono essere modulate in serie per ottenere diversi MW di carico e durano oltre 15 anni.
qui sotto ho caricato su youtube un video promozionale del loro funzionamento:
Altre volte ho parlato di sistemi per garantire forniture continue da parte delle rinnovabili come sistemi di stoccaggio ad idrogeno realizzati in Germania o ad aria compressa.
Quindi un business che l'Italia sta quasi completamente ignorando è il settore dello stoccaggio dell'energia che sta diventando sempre più importante: un esempio è questa start-up USA (la SustainX finanziata dal Dipartimento dell'energia americano ) che sta lavorando per la produzione di container- batterie di aria pressurizzata attraverso innovativi sistemi di compressioni isoterme e non adiabatiche.
Nessun commento:
Posta un commento