martedì 30 dicembre 2008

SOSteniamo l'auto elettrica


Pininfarina, l´accordo si fa attendere

E ci sarebbe già chi lavora all´ipotesi dell´amministrazione straordinaria. Restano 48 ore per trovare l´intesa con le banche: ma ci si prepara all´ipotesi B

Anche perché il tempo è pochissimo, 48 ore appena. «I timori sono tanti - commenta il segretario della Fiom di Torino, Giorgio Airaudo - e siamo molto in "zona Cesarini". La fuga delle banche o anche l´ipotesi di uno spin-off che porti all´abbandono della parte manifatturiera sono soluzioni da scongiurare». Per Airaudo «è importante non lasciarsi scappare un´idea buona come l´auto elettrica. Ma serve un imprenditore, preferibilmente italiano, e anche l´aiuto delle istituzioni. Lo Stato potrebbe essere il primo a farsi carico di commesse pubbliche importanti per rinnovare il proprio parco auto con vetture a propulsione elettrica».

Perchè Natale (Sol Invictus) è il 25 Dicembre

Da Wikipedia:

Letteralmente natale significa "nascita". La festività del Dies Natalis Solis Invicti ("Giorno di nascita del Sole Invitto") veniva celebrata nel momento dell'anno in cui la durata del giorno iniziava ad aumentare dopo il solstizio d'inverno: la "rinascita" del sole.

Il termine solstizio viene dal latino solstitium, che significa letteralmente "sole fermo" (da sol, "sole", e sistere, "stare fermo").

Infatti nell'emisfero nord della Terra tra il 22 e il 24 dicembre il sole sembra fermarsi in cielo (fenomeno tanto più evidente quanto più ci si avvicina all’equatore). In termini astronomici, in quel periodo il sole inverte il proprio moto nel senso della "declinazione", cioè raggiunge il punto di massima distanza dal piano equatoriale. Il buio della notte raggiunge la massima estensione e la luce del giorno la minima. Si verificano cioè la notte più lunga e il giorno più corto dell’anno. Subito dopo il solstizio, la luce del giorno torna gradatamente ad aumentare e il buio della notte a ridursi fino al solstizio d’estate, in giugno, quando avremo il giorno più lungo dell’anno e la notte più corta. Il giorno del solstizio cade generalmente il 21, ma per l’inversione apparente del moto solare diventa visibile il terzo/quarto giorno successivo. Il sole, quindi, nel solstizio d’inverno giunge nella sua fase più debole quanto a luce e calore, pare precipitare nell’oscurità, ma poi ritorna vitale e "invincibile" sulle stesse tenebre. E proprio il 25 dicembre sembra rinascere, ha cioè un nuovo "Natale". Questa interpretazione "astronomica" può spiegare perché il 25 dicembre sia una data celebrativa presente in culture e paesi così distanti tra loro. Tutto parte da una osservazione attenta del comportamento dei pianeti e del sole, e gli antichi, per quanto possa apparire sorprendente, conoscevano bene gli strumenti che permettevano loro di osservare e descrivere movimenti e comportamenti degli astri.

sabato 20 dicembre 2008

Via Cavour Fornace Ierace Potenza....il video

Guardate un pò cosa ho trovato su youtube.....




Ma non ci potevano fare un parco...Oddio ho detto parco???????? Un parco???????

mercoledì 17 dicembre 2008

Ma dov'è la Basilicata?

Molte volte la gente mi ha chiesto dove si trovi la Basilicata. Assurdo ma è così.
E' qualcosa che nessuna regione ha.E' un dono: siamo visti come una regione mitologica. La Basilicata è come il concetto di Dio: Ci credi o non ci credi....


« «Che nome ha la terra in cui siete nato?» mi domandò una vecchia signora che, nei suoi giovani anni, era stata nel Mezzogiorno d'Italia. «Sono di Napoli», risposi. «Proprio di Napoli?». «No, di una terra ancora più meridionale, della Basilicata». Mi accorsi che il nome riusciva nuovo e volli precisare. «È una terra», io dissi, «molto grande, grande la terza parte del Belgio, grande più del Montenegro: non ha città fiorenti, né industrie. La campagna è triste e gli abitanti sono poveri. È bagnata da due mari e l'uno e l'altro hanno costiere assai malinconiche; dintorno ha le Puglie, i Principati e le Calabrie». I nomi di queste terre dovettero produrre una certa impressione poiché la mia interlocutrice non mi fece quasi finire. «Il vostro», mi disse, «se è tra la Calabria e le Puglie, deve essere il paese dei briganti» »

( Francesco Saverio Nitti, Eroi e Briganti , 1899)




martedì 9 dicembre 2008

Plastic Logic il giornale elettronico: il video

Svolte - Viaggio nello stabilimento di Plastic Logic a Dresda. I primi esemplari negli Stati Uniti dalla primavera 2009

La notizia è fresca, il giornale di plastica

Arriva il foglio per leggere ovunque quotidiani e documenti scaricati dal Pc. Fra gli investitori Siemens e Bank of America

DAL NOSTRO INVIATO

DRESDA - Loro, gli scienziati dell'Università di Cambridge che hanno fondato Plastic Logic, la sfida teconologica l'hanno vinta: ora, sono alle prese con quella di mercato. Se funzionerà anche questa, però, la palla passerà ad altri, soprattutto alle case editrici: dovranno adeguare i loro modi e ritmi di produzione e di diffusione delle informazioni al prodotto che Plastic Logic sta per lanciare.

Si tratta del primo foglio di plastica sul quale si possono immagazzinare e leggere migliaia di pagine di tutto ciò che è scritto e fotografato. Se ne parla da anni: il famoso e-newspaper, tra le altre funzioni. Ora, finalmente, sta per partire la prima produzione di massa. In uno stabilimento tutto nuovo, ad alta tecnologia e rispetto ecologico alle porte di Dresda. Sì, nella valle dell'Elba, Germania ex comunista, un tempo landa di macchinari pesanti, fumi e ruggine. «Sono seimila metri quadrati — spiega Rachel Lichten, una delle responsabili sul posto di produzione —. Di questi, quattromila sono occupati dalla clean-room: macchine avanzatissime, che funzionano con una scarsa o quasi nulla presenza di manodopera, perché la produzione del foglio di plastica deve essere perfetta, senza presenze estranee nell'atmosfera di lavoro. In alcuni passaggi, sottovuoto».

Il prodotto finale è, all'apparenza, semplice. Un foglio di plastica di formato A4 con attorno un bordo sottilissimo che contiene le funzioni elettroniche. Il principio di funzionamento è fondato «su film-transistor che controllano l'inchiostro elettronico» e lo distribuiscono sul foglio a formare un'immagine o una pagina scritta. «Il tutto pesa meno di mezzo chilo — spiega Lichten —. La plastica è flessibile e una certa flessibilità rimane anche con il bordo. Se cade, non si rompe. Inoltre, la batteria dura giorni, settimane, perché funziona solo quando si gira pagina e sul display si ricompone qualcosa di nuovo».







venerdì 5 dicembre 2008

Dove se non su Internet?( Stefano Quintarelli su Debora Billi)

Dove se non su Internet?:
Debora Billi scrive questo:

WiMax? Scordatevelo. Ecco perché.

Da anni si attende l'avvio del WiMax , in un Paese come il nostro dove il digital divide ancora si fa sentire. L'ipotesi più accreditata per questa lentezza nell'applicazione è quella che vede le grandi telco porre un freno ad una tecnologia che toglierebbe potere dalle loro mani, per darlo all'utente finale.

Ma forse non è così. Ci racconta Uriel una versione completamente diversa e piuttosto inquietante per spiegare come mai non avete ancora il WiMax...

Lavorando proprio in quel settore, so che sia TIM che Vodafone vorrebbero coprire il territorio con un mercato VAS (Value Added Service) da anni.

Ma per fare QUALSIASI servizio, per legge, le aziende devono garantire intercettabilita' al ministero degli Interni. Questa intercettabilita' va garantita mediante caratteristiche specifiche del servizio, cioe' offrendo un accesso in grado di intercettare.


Allora chiedo un parere a Stefano Quintarelli sul suo blog:

dai miei rapporti con polpost e operatori citati, non mi pare fondata.

Grazie della risposta.

Dove ho la possibilità di fare una domanda a Stefano Quintarelli, Carlo Bertani,Debora Billi, Ugo Bardi, Beppe Caravita, Jacopo Fo, Weissbach se non su Internet????.....

lunedì 1 dicembre 2008

La certificazione energetica dal fiscalista...


DIALOGHI FUTURI DAL FISCALISTA:
1° dialogo
Imprenditore
: Cacchio 25000€ di tasse per l'anno prossimo!!!!
Fiscalista: Ha ragione dobbiamo fare qualcosa per rientrare un pò, ma aspetti c'è la certificazione energetica!!!
Imprenditore: La certificazione energetica!?!?
Fiscalista: Certo dal primo gennaio le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico non costituiscono un credito d'imposta ma una detrazione, esattamente come nel caso delle agevolazioni per ristrutturazione
Imprenditore: Ho capito chiamo il certificatore energetico e vediamo che può fare...

2°dialogo:
Imprenditore: Ma come ho speso 20000€ per l'impianto di cogenerazione e non posso ottenere la detrazione fiscale del 55%???
Fiscalista:Mi dispiace ma per chi non ha capienza nell'imposta nessuna restituzione del 55%
Questo vuol dire che chi non ha abbastanza tasse da pagare comunque non avrà la possibilità di godere di nessun rimborso dei soldi spesi per pannelli, doppi vetri, caldaia a condensazione o coibentazione dell'immobile. Quindi chi negli anni passati ha sempre avuto una dichiarazione con un credito e un relativo rimborso (in seguito alla detrazione, ad esempio, di spese per l'istruzione, sanitarie, del mutuo ecc.) e di conseguenza non ha capienza nell'imposta, non ha alcun modo di beneficiare degli incentivi fiscali per risparmio energetico.
Imprenditore: Porca miseria e li ho pure votati...

Per ulteriori info:link