Pininfarina, l´accordo si fa attendere
E ci sarebbe già chi lavora all´ipotesi dell´amministrazione straordinaria. Restano 48 ore per trovare l´intesa con le banche: ma ci si prepara all´ipotesi B
Anche perché il tempo è pochissimo, 48 ore appena. «I timori sono tanti - commenta il segretario della Fiom di Torino, Giorgio Airaudo - e siamo molto in "zona Cesarini". La fuga delle banche o anche l´ipotesi di uno spin-off che porti all´abbandono della parte manifatturiera sono soluzioni da scongiurare». Per Airaudo «è importante non lasciarsi scappare un´idea buona come l´auto elettrica. Ma serve un imprenditore, preferibilmente italiano, e anche l´aiuto delle istituzioni. Lo Stato potrebbe essere il primo a farsi carico di commesse pubbliche importanti per rinnovare il proprio parco auto con vetture a propulsione elettrica».
Anche perché il tempo è pochissimo, 48 ore appena. «I timori sono tanti - commenta il segretario della Fiom di Torino, Giorgio Airaudo - e siamo molto in "zona Cesarini". La fuga delle banche o anche l´ipotesi di uno spin-off che porti all´abbandono della parte manifatturiera sono soluzioni da scongiurare». Per Airaudo «è importante non lasciarsi scappare un´idea buona come l´auto elettrica. Ma serve un imprenditore, preferibilmente italiano, e anche l´aiuto delle istituzioni. Lo Stato potrebbe essere il primo a farsi carico di commesse pubbliche importanti per rinnovare il proprio parco auto con vetture a propulsione elettrica».
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