lunedì 4 agosto 2008

Indebitati per studiare L'incubo dei giovani d'America (e fra un pò Italiani..)

Sono rimasto colpito da questo articolo di Repubblica
Carrie abita da sola in un seminterrato poco lontano dalla Cupola del Campidoglio, l'appartamentino è minuscolo e non molto luminoso, il suo isolato confina con uno dei quartieri più malfamati di Washington, ma ha il pregio di essere vicino all'ufficio. "Io sono la meno indebitata della mia classe: la maggior parte dei miei compagni di scuola, che non hanno avuto la borsa di studio e oggi lavorano come avvocati negli studi privati, devono restituire una cifra che va da 120 a 150mila dollari. Io nel settore pubblico guadagno 45mila dollari lordi l'anno, loro almeno 20mila dollari in più. Però chi ha trovato posto in un piccolo studio legale prende intorno ai 65mila dollari ma avendo il doppio dei debiti se la passa ben peggio visto che deve pagare più di mille dollari al mese. Chi invece è entrato nell'empireo, negli studi con più di 500 avvocati, guadagna oltre 100mila dollari all'anno. Del gruppo di amici con cui ho studiato, eravamo in cinque, ben tre hanno scelto di fare lavori che non amano e che anzi detestano per poter estinguere il debito"
Tranquilli ci arriveremo anche qui le Banche hanno bisogno di nuovi clienti. .. le università private stanno aumentando....

"Io penso che sia osceno che un ragazzo debba indebitarsi per tutta la vita per poter studiare.

Pensa al talento che viene sprecato e perduto perché una famiglia non può permettersi di finanziare un'istruzione che ormai ha dei costi eccessivi ed esorbitanti. L'isolamento crescente del sistema scolastico dalla società e dai suoi bisogni è tremendo.

C'è chi avrebbe le qualità, la passione, la voglia di studiare ma non può farlo, la società dovrebbe incoraggiare e sviluppare il talento, non soffocarlo nei debiti. È una sconfitta per l'America e per tutti, ogni tanto mi chiedo chissà chi sarebbe stato il grande medico che avrebbe fatto un'importante scoperta scientifica o l'avvocato in grado di scrivere una pagina di storia. Non lo sapremo mai perché gli abbiamo bloccato la possibilità di andare a scuola".
Obama è stato il primo politico americano di un certo rilievo a denunciare la questione.
Adesso anche io sono pro Obama
Penso che abbiamo bisogno di un Obama lucano.... anzi di uno a livello nazionale.
Guardate sul sito di http://www.diamoglicredito.it/ ci sono già 30 studenti lucani che hanno chiesto il prestito.(in collaborazione con l’Associazione Bancaria Italiana (ABI)).

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